Diabete giovanile può essere fermato dalle cellule staminali

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Grande scoperta sul diabete tipo 1 di un gruppo di ricercatori dell’università privata di Harvard a Cambridge nel Massachusetts negli Stati Uniti d’America.

Lo staff di medici diretto dal professore Doug Melton ha potuto stabilire che delle cellule madri hanno un potere incredibile quello di poter annientare il temuto diabete numero 1 o diabete giovanile.

Le cellule madri, che possono anche essere chiamate cellule staminali embrionali, possono subire dei cambiamenti in laboratorio e divenire delle cellule beta.

Una volta avvenuta la modifica le cellule beta possono essere fatte arrivare ad una ghiandola,  importantissima del corpo umano, come il pancreas che così riuscirebbe a fabbricare una quantità tale di insulina in grado di controllare gli zuccheri presenti del sangue.

Il gruppo di ricercatori ha potuto testare il processo studiato per contrastare il diabete tipo 1 su dei topi che sono stati utilizzati come cavie.


Lo studio del team di medici dell’università privata di Harvard è stato pubblicato sulla rivista specializzata “Cell”.

Il professore Doug Melton che si è dedicato con passione a questi studi, anche perché i suoi due figli hanno contratto il diabete giovanile, ha così commentato i risultati della ricerca: “È gratificante sapere di essere riusciti a fare qualcosa che non credevamo possibile, siamo a un passo preclinico di distanza dalla linea finale del traguardo. I miei figli non sono rimasti molto colpiti. Credo che come tutti i ragazzi abbiano pensato semplicemente che visto che glielo avevo promesso l’ho fatto”.

Il diabete giovanile è provocato da un malfunzionamento del pancreas che smette di produrre insulina a sufficienza per contrastare gli zuccheri presenti nel sangue.

In Italia sono 20 mila i pazienti colpiti da questa forma di diabete e nel mondo il 3% dei giovani hanno contratto il diabete tipo 1.

Le ricerche del team guidato dal professor Doug Melton continueranno ancora con un’altra serie di test sui topi per poi essere sperimentate finalmente sull’uomo.