Ora Solare 2013: ecco quando torna e perchè fu introdotta

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Nella notte fra sabato 26 ottobre e domenica 27 e precisamente alle ore 3 del mattino, tornerà l’ora solare che rimarrà in vigore sino al 30 marzo 2014 e dormiremo un’ora in più anche se le giornate avranno un’ora di luce in meno.

L’utilizzo dell’ora legale prevede l’anticipo di un’ora rispetto all’ora naturale che coincide con l’ora solare e questo accade in determinati paesi per due ragioni fondamentali: un motivo essenziale di risparmio energetico dato che le attività lavorative che si compiono nelle ore che sfruttano la luce solare eliminano il ricorso all’illuminazione artificiale, e l’altro motivo riguarda il benessere derivante dal numero maggiore di ore di luce solare di cui tutti possono godere .

In Italia l’ora legale fece il suo ingresso nel 1916 e fu riservata soltanto ai mesi estivi per poi scomparire quattro anni dopo; fu soltanto nel 1940 che l’idea venne nuovamente introdotta ed accompagnò gli italiani fino al 1948 anno in cui si registrò la data più anticipata rispetto al solito calendario: il 29 febbraio.

Poi per i successivi 18 anni i mesi dell’anno furono contrassegnati esclusivamente dall’ora solare sino al 1966 anno in cui l’ora legale viene ufficialmente adottata nel nostro paese dal 22 maggio al 24 settembre; nel 1980 si tentò l’esperimento di anticipare al 6 aprile lo spostamento delle lancette tanto che poi dall’anno successivo e fino ai giorni nostri il giorno di riferimento per l’inizio dell’ora legale è l’ultima domenica di marzo mentre il ripristino dell’ora solare avviene sempre nell’ultima domenica di ottobre.

L’ora legale, nata da una felice intuizione di Benjamin Franklin, ha avuto il grosso vantaggio di sfruttare un’ora in più la luce solare già di per se abbondante durante i mesi estivi per risparmiare energia; ed infatti fra aprile ed ottobre si è calcolato un risparmio energetico che va da 129 milioni di Kwh sino a 161 milioni di Kwh dato che spostando di un’ora in avanti le lancette, si rimanda il ricorso alla luce artificiale.

Le attività lavorative più intense sfruttano dunque la luce del sole consentendo un notevole risparmio di energia.

Terna, operatore di reti che trasmettono energia ha stimato per l’Italia un risparmio di 102 milioni di euro grazie all’ora legale, che sono ben poca cosa se consideriamo il lungo periodo nel quale il vantaggio economico ottenuto dal 2004 al 2012 è stato di circa 800 milioni di euro provenienti da un risparmio di 5 miliardi e 600 milioni di kilowattora.