La storia di Steve Jobs da oggi al cinema in tutta Italia

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L’indimenticato Steve Jobs rivive al cinema di tutta Italia da oggi 14 novembre nella pellicola che vede protagonista Ashton Kutcher mentre la regia è affidata a Joshua Michael Stern.

Il film narra in particolare le vicende del Ceo della Apple a partire dai suoi 20 anni e sino ai 45 periodo pregnante della sua esistenza legata indissolubilmente alla compagnia di Cupertino di cui ne fece la fortuna.

Negli stati Uniti “Jobs” ha incassato meno del previsto riscuotendo critiche negative da chi l’ha considerato un lavoro banale, poco rispondente al vero, adatto piuttosto alla televisione che al grande schermo, anche se occorre considerare le evidenti difficoltà nel realizzare una biografia di un nuovo considerato geniale e versatile capace di cavalcare l’onda della trasformazione informatica che ha cambiato la vita di tutto il pianeta.

Una vita eccentrica ha sempre caratterizzato la fama di Steve Jobs nato da madre svizzera e padre siriano e poi adottato da una famiglia californiana; la passione per la tecnologia comincia sin dall’adolescenza a far capolino quando realizza insieme all’amico Steve “Woz” Wozniak una scheda computer, per poi diventare quasi leggenda all’interno della Apple che Jobs risolleva dal sicuro fallimento sino a portarla ai massimi vertici mondiali grazie al lancio dell’Ipod e dell’Iphone.

Grazie a lui il sogno americano diventa realtà: il Machintosh si trasforma in un computer alla portata di tutti, l’iTunes Store e l’iPod diventano gli strumenti per chi ama la musica e può portarla dappertutto con sé e l’iPhone incarna il prototipo di un telefono cellulare davvero innovativo.

Tutto questo a costo di grandi sacrifici e di continui alti e bassi per poter affermare il proprio talento e la propria personalità non sempre compresa ed apprezzata.

Il riconoscimento postumo è ora unanime tanto che la casa dove Steve Jobs costruì i primi rudimentali computer e diede origine alla Apple, è diventata patrimonio storico di Los Altos la cittadina in cui nel 1968 la famiglia adottiva si trasferì; in quella dimora Steve Jobs ed il suo amico e socio fondatore di Apple, fabbricò i primi cento computers Apple 1 in parte venduti all’azienda Byte Shop di Mountain View per 500 dollari e sempre lì incontrò i suoi potenziali investitori.

Dal 1977 l’azienda si trasferì nell’area in cui ancora oggi c’è la sua sede, a Cupertino.

Attualmente la casa in cui nacque la leggenda di cui narra il film è di proprietà di Patricia Jobs, sorella di Steve.