Matteo Bassetti lascia tutti senza parole: “Per me la televisione è una droga”, cosa gli dicono i figli

Matteo Bassetti, noto infettivologo, ha raggiunto una notevole popolarità nel biennio 2020-2021 a causa della pandemia, ma nonostante il termine dell’emergenza sanitaria, continua ad apparire frequentemente in televisione. In una recente intervista, il professore ha affrontato i commenti riguardanti la sua popolarità, dimostrando un approccio schietto e divertito. Oltre a parlare del suo successo professionale, ha condiviso dettagli sulla sua vita familiare e sulla relazione con sua moglie, Maria Chiara.

Un “Sex Symbol” involontario

Matteo Bassetti ha conquistato un’enorme popolarità durante il periodo dell’emergenza sanitaria, ma lui stesso si mostra sorpreso riguardo all’etichetta di “sex symbol“, che considera una leggenda creata dai giornalisti. Tuttavia, non nasconde di apprezzare l’attenzione che gli viene dedicata e si diverte della situazione, sottolineando che non c’è nulla di male nel piacere agli altri: “Io sex symbol? Questa è una leggenda messa in giro dai giornalisti. Come dice mia moglie, mi piace piacere. Che c’è di male? Ho 50 anni, professore e direttore, ora anche la notorietà. Perché dovrei vergognarmene?”.

Vita privata e famiglia

L’infettivologo rivela di essere sposato con Maria Chiara da oltre due decenni. Ha raccontato di come si siano conosciuti nel 2001 e di come inizialmente non fosse incline a impegnarsi in una relazione. Tuttavia, la loro storia d’amore è iniziata l’anno successivo, e dopo un breve fidanzamento, si sono sposati nel 2003. La loro unione è resistita nel tempo, e hanno due figli, Dante e Francesco, che lo scherzosamente rimproverano di “vincere facile” con le donne nelle competizioni televisive e gli dicono: ‘Papà, così non vale. Se con le donne il tuo avversario è il professor Galli, vuol dire che ti piace vincere facile’..

Dal lavoro alla televisione

Oltre alla sua carriera nel campo della medicina, Matteo Bassetti è diventato una figura familiare in televisione, con frequenti apparizioni come esperto in vari programmi. Nonostante l’emergenza sanitaria sia ormai finita, il suo coinvolgimento nei media sembra destinato a continuare. Tuttavia, il virologo accetta con serenità la possibilità che, un giorno, la sua presenza televisiva possa diminuire, poiché sarebbe un segno che l’emergenza è terminata.

Nonostante le sue idee siano ben chiare ha, però, sottolineato che “La telecamera è una droga. Ma quando non mi chiameranno più vorrà dire che l’emergenza è finita. Accetto volentieri lo scambio, ma non credo che sarà per forza oblio“.