Affari tuoi, concorrente 29enne con malattia generativa vince solo 7 euro, il pubblico gli “regala” il paco da 100 mila euro

Brad Wale, partecipante a Deal or No Deal, ha vinto solo 7 euro nel gioco, ma una raccolta fondi online ha sorprendentemente raccolto quasi 100mila euro in suo sostegno.

Una vittoria inaspettata fuori dal gioco

Brad Wale, un concorrente di 29 anni di “Deal or No Deal”, versione inglese di “Affari Tuoi”, ha vissuto un’esperienza unica nel corso della trasmissione del 30 novembre. Nonostante abbia vinto solamente 7 euro nel gioco, si è trovato al centro di un’incredibile ondata di generosità.

Un’altra concorrente, Rochelle Brown, ha creato una pagina di raccolta fondi per lui, affetto da una grave malattia neurologica degenerativa.

La generosità del pubblico

Il pubblico ha risposto con grande calore all’appello di Rochelle Brown, contribuendo generosamente alla raccolta fondi.

In breve tempo, l’importo raccolto ha raggiunto quasi i 100mila euro, una cifra che ha profondamente commosso e lusingato Brad.

“Appena ho saputo a quanto ammontava la raccolta fondi avviata online da Rochelle Brown, ho confessato di «sentirsi in colpa dopo che gli spettatori hanno donato così tanti soldi per aiutarlo a realizzare la sua lista dei desideri».

L’emozione di Brad Wale

Brad Wale non è riuscito a trattenere le lacrime quando il conduttore del quiz show gli ha rivelato l’importo donato dal pubblico.

Oltrepassato dall’emozione, ha detto: «Grazie mille, mi avete fatto piangere. È davvero troppo quello che avete fatto per me, mi sento così in colpa per tutti i soldi che avete raccolto e che sto ricevendo».

I progetti e la lotta alla malattia

Il giovane ha espresso il desiderio di utilizzare i fondi raccolti per viaggiare in India e Tailandia, e persino per provare il bungee jumping. Ha detto ai media britannici: «Sono così grato di potermi svegliare e pensare che posso fare ciò che desidero, non mi era mai successo. Sono sempre stato al verde».

La sua malattia, che influisce significativamente sulla sua vita quotidiana, non ha attenuato il suo spirito combattivo: «Ho crampi alle mani, crampi ai piedi. Non riesco più a camminare.

Ho fatto logopedia e così la mia capacità di parlare è migliorata». E ha concluso: «Voglio combattere la malattia e credo di poterlo fare solo se rimango positivo».