Aermec, La sfida di trovare 50 nuovi operai, ai colloqui i candidati si presentano con i genitori “Quanto tempo nostro figlio deve stare in fabbrica?”

Alessandro Riello, presidente di Aermec, affronta la difficile missione di reclutare 50 nuovi dipendenti, con l’inusuale coinvolgimento dei genitori nei colloqui.

La ricerca di nuovo personale in Aermec

La famosa azienda Aermec, specializzata in climatizzazione e guidata da Alessandro Riello, si trova di fronte a un ostacolo significativo: l’assunzione di 50 nuovi lavoratori entro la fine del 2023.

Nonostante il successo nell’assumere 30 nuovi impiegati, l’obiettivo di incrementare la forza lavoro rimane una sfida importante. Riello descrive il processo di reclutamento e le difficoltà incontrate nell’attrarre candidati adeguati.

Intervento dei genitori nei processi di assunzione

Un fenomeno inaspettato segnalato da Riello è la presenza attiva dei genitori nei colloqui di lavoro dei loro figli neo diplomati.

Questa tendenza ha portato a situazioni uniche in cui i genitori si interfacciano direttamente con il personale delle risorse umane dell’azienda, discutendo dettagli come orari, stipendi e prospettive di carriera per i loro figli.

Aspirazioni e domande dei genitori

Tra le richieste più comuni da parte dei genitori durante i colloqui, spicca il desiderio di una promozione per i loro figli, da posizioni manuali a ruoli d’ufficio. Riello sottolinea che, sebbene l’azienda investa nella formazione e nella crescita dei propri dipendenti, non è possibile garantire percorsi professionali prestabiliti, poiché questi si basano sull’esperienza e sulle competenze individuali.

La sfida del reclutamento nell’attuale contesto di mercato

La crisi che affronta Aermec non è solo economica, ma anche legata alla difficoltà nel reperire manodopera qualificata. L’azienda ha persino tentato di avvicinarsi a studenti di un istituto tecnico, ma ha riscontrato un interesse limitato.