Azienda offre 126.000 euro ai dipendenti che lasciano il posto di lavoro

Stellantis propone un bonus di buona uscita di 126.000 euro a 2.000 impiegati per promuovere le dimissioni volontarie. Questa mossa, parte del programma “Costruisci il tuo futuro”, solleva interrogativi sull’impegno del gruppo verso l’Italia

Stellantis ha recentemente lanciato una proposta allettante ai suoi impiegati: un bonus di buona uscita di 126.000 euro lordi. Questa offerta, estesa a circa 2.000 lavoratori, fa parte del programma “Costruisci il tuo futuro”, e include ulteriori incentivi come tre mensilità aggiuntive e l’indennità di mancato preavviso. Inoltre, la compagnia ha assicurato che i dipendenti senza un immediato impiego alternativo potranno beneficiare della Naspi, un sostegno di disoccupazione biennale.

Dubbi e preoccupazioni

Nonostante alcuni impiegati abbiano accolto favorevolmente l’offerta, altri esprimono preoccupazioni. Giovanni Mannori, responsabile della Fiom di Mirafiori, ha commentato la proposta come “un messaggio sconfortante e triste”. Egli evidenzia che la strategia di Stellantis di investire fondi significativi per ridurre la forza lavoro in Italia è senza precedenti, soprattutto considerando che ora il focus si sposta anche sugli impiegati. In passato, offerte simili coinvolgevano circa 8.000 persone con proposte di buona uscita intorno ai 60.000 euro. Il nuovo piano, tuttavia, prevede somme anche maggiori, con trattative individuali che possono raggiungere i 190.000 euro.

Il futuro di Stellantis in Italia

Questo programma di uscita volontaria solleva importanti questioni sul futuro di Stellantis in Italia. Nonostante la legalità e l’apparente accettazione dell’offerta da parte dei lavoratori, Mannori sottolinea la gravità della situazione. “L’analisi dei dati è impietosa,” dice, suggerendo che le scelte dell’azienda indicano una chiara direzione verso la riduzione della presenza lavorativa in Italia. Questa mossa strategica da parte di Stellantis non solo influisce sui dipendenti attuali ma pone interrogativi significativi sulle prospettive future dell’azienda nel paese.