Studenti in sciopero per chiedere che una compagna ,malata di cancro possa seguire le lezioni  in DAD

Elena, studentessa 17enne con un tumore, si vede negare la didattica a distanza dal suo istituto. I suoi compagni di classe, insieme ai genitori, protestano per il suo diritto all’istruzione.

La battaglia di Elena per l’istruzione

Elena, una studentessa di 17 anni dell’Istituto Sartor di Castelfranco Veneto, sta affrontando una sfida non solo per la sua salute ma anche per il suo diritto all’istruzione.

A causa delle sue cure chemioterapiche, non può frequentare la scuola e, sfortunatamente, l’istituto le ha negato l’opportunità di partecipare alle lezioni a distanza. La famiglia di Elena, dopo aver esplorato vari canali tra cui la dirigente scolastica, il sindaco di Zero Branco e gli uffici scolastici, non ha ancora ottenuto una soluzione soddisfacente.

Solidarietà dei compagni di classe di Elena

I compagni di classe di Elena, incoraggiati dal padre della ragazza, Matteo, hanno deciso di lasciare vuote le aule in segno di protesta, sostenendo il diritto allo studio di Elena.

Questo gesto è una chiara manifestazione di solidarietà verso la loro compagna, la cui connessione internet insufficiente non le permette di seguire le lezioni online.

Azioni e dichiarazioni di sostegno

La lotta per il diritto all’educazione di Elena ha visto anche il coinvolgimento dei genitori, che sono pronti a ricorrere a tutti i canali nazionali per far sentire la loro voce.

Elena stessa ha scritto agli insegnanti e ha inviato una lettera al presidente della Regione Luca Zaia, esprimendo il suo bisogno di poter seguire le lezioni a distanza. I compagni di Elena insistono per una connessione internet adeguata e una promessa scritta che questa lezione venga garantita per tutto l’anno scolastico. Matteo, il padre di Elena, determinato, afferma: «Io non mi fermo. Lo faccio per tutte le persone nella stessa situazione».