Professore di ginnastica prende in braccio un alunno disabile per fargli saltare la corda come tutti gli altri

Un professore ha mostrato un esempio straordinario di inclusione e amore, sollevando il morale del suo giovane studente disabile.

A San Paolo, in Brasile, João Hoffmann, un maestro di educazione fisica, ha compiuto un gesto semplice ma potente che ha toccato il cuore di molti. Prendendo in braccio un bambino disabile che desiderava saltare la corda con i suoi compagni, Hoffmann ha trasformato un normale giorno di scuola in un momento speciale per il giovane studente. La scena, immortalata in un video e condivisa sul web, ha rapidamente guadagnato fama internazionale, accumulando 700.000 visualizzazioni e 16.000 condivisioni.

L’impatto del gesto sull’alunno

Natália Nascimento Magalhães, la madre del piccolo Heitor, ha espresso la sua gioia e gratitudine per l’azione dell’insegnante. Prima di questo episodio, le lezioni di educazione fisica non erano particolarmente coinvolgenti per Heitor a causa delle difficoltà nell’includerlo. Ora, con l’aiuto di Hoffmann, Heitor attende con entusiasmo le lezioni di educazione fisica, che si svolgono il martedì e il giovedì. Questo cambiamento positivo evidenzia l’importanza dell’inclusione e del supporto nell’istruzione.

Il punto di vista dell’insegnante

João Hoffmann, parlando del suo lavoro, sottolinea l’importanza dell’educazione nel trasformare la vita dei bambini. La sua dedizione a fare del suo meglio riflette la sua consapevolezza dell’impatto che il suo lavoro può avere sulla vita dei suoi studenti. Per Hoffmann, la soddisfazione di vedere il mondo di un bambino espandersi è impagabile, un sentimento che traspare chiaramente attraverso il suo approccio amorevole e inclusivo nell’insegnamento: “Mi sono innamorato di lavorare con i bambini per il potere trasformativo che l’educazione ha. Mi sforzo di fare del mio meglio perché so che il mio lavoro può avere un impatto sulle loro vite per sempre. Non c’è prezzo da pagare per vedere il mondo di un bambino ingrandirsi”.