Bologna, il nuovo liquido di contrasto è il succo d’ananas

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Trovata geniale all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

I dirigenti del plesso ospedaliero più importante dell’Emilia hanno deciso di utilizzare il succo d’ananas come liquido di contrasto per radiografie e risonanze magnetiche.

La decisione è stata presa per risparmiare un bel gruzzoletto di soldini in ossequio alla tanto odiata Spending Rewiew.

Il risparmio è notevole se si pensa che prima per acquistare il liquido di contrasto si spendevano all’incirca 14 mila euro e ora con il succo d’ananas invece vanno via poco più di 300 euro all’anno.

La sperimentazione, come hanno dichiarato i medici del reparto di radiologia del plesso ospedaliero di Bologna, va avanti da più di due anni ed il succo d’ananas ha preso il posto del Lumirem


I vantaggi ci sono anche per coloro che devo effettuare la radiografia o la risonanza magnetica con liquido di contrasto perché  bevono due bicchieri di ananas, che sicuramente è molto più piacevole, rispetto ad ingerire il lumirem che è disgustoso.

Il primario del reparto di Radiologia del Sant’Orsola, Rita Golfieri, è stata una delle ideatrici della sostituzione del lumirem con l’ananas e ne ha così commentato i motivi : “Come liquido di contrasto per la colangiografia usiamo il succo d’ananas già da due anni vale a dire che è stato utilizzato già per circa 800 pazienti. E sono molti i centri che si occupano di patologie del fegato che utilizzano il medesimo sistema da tempo”.

Oltre al succo di ananas come liquido di contrasto possono essere impiegati anche il mirtillo nero, l’uva e la barbabietola rossa.