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Flavio Insinna: dopo l’addio a ‘L’eredità’ rivela: “Se mi fosse successo a 30 anni avrei reagito in un altro modo”

Flavio Insinna racconta il suo passaggio dalla televisione al teatro, interpretando un ruolo scritto da Nino Manfredi nella commedia ‘Gente di Facili Costumi’.

Dopo aver concluso la sua esperienza televisiva con “L’eredità”, Flavio Insinna torna a teatro. A partire dal 29 dicembre, debutta con la commedia “Gente di Facili Costumi”, diretta da Luca Manfredi. Quest’opera, scritta da Nino Manfredi e Nino Marino, fu interpretata per la prima volta da Manfredi stesso nel 1988. Insinna, in questo spettacolo, interpreta Ugo, un intellettuale che vive scrivendo per la TV e il cinema, sognando di realizzare il film della sua vita. La sua vita s’incrocia con quella di Anna, una prostituta disordinata e rumorosa, interpretata da Giulia Fiume.

Il percorso di Insinna e il suo approccio al personaggio

Interpellato sul suo approccio al personaggio, Insinna manifesta la sua ammirazione per i grandi attori italiani come Manfredi, e spiega come si sia avvicinato a questo ruolo con rispetto e dedizione. Ricorda anche un incontro personale con Nino Manfredi ai tempi della scuola di Gigi Proietti, un’esperienza che ora si ripresenta in forma di un omaggio teatrale. Insinna descrive Ugo come un personaggio complesso e amaro, un riflesso di realtà conosciute nel mondo dello spettacolo.

Riflessioni sul passato in Rai e sul futuro

Parlando della sua carriera in Rai, Insinna esprime riconoscenza e gratitudine per le numerose opportunità ricevute, e non mostra rimpianti per la fine del suo percorso con “L’eredità“. «Fosse successo a 30 anni, di non condurre più un programma, credo che avrei reagito in un altro modo. Rabbia e paura: “E adesso?”. Ma ho 58 anni, e a 58 anni sei obbligato ad avere il cervello della tua età. Accetti le decisioni. Poi non si può neanche pensare di condurre la stessa trasmissione per tutta la vita».

Riflette sulla saggezza portata dall’età e sulla capacità di accettare le novità e i cambiamenti. Con un atteggiamento positivo e aperto alle nuove sfide, l’attore si mostra pronto per questa nuova avventura teatrale, vedendo in essa una continuazione del suo percorso artistico.