Il declino inesorabile di Chiara Ferragni, indagini anche su Bambola Trudi, “e dubbi sul cachet di Sanremo”

La celebre influencer Chiara Ferragni affronta indagini riguardanti i suoi progetti di beneficenza e subisce un calo di interesse commerciale, con il ritiro di sponsorizzazioni importanti come Coca Cola e la scarsa affluenza nel suo negozio milanese.

Indagini in corso

Chiara Ferragni, influencer italiana di grande fama, si ritrova al centro di un’indagine riguardante diversi suoi progetti di beneficenza.

Dopo aver ottenuto grande successo e ammirazione per le sue iniziative filantropiche, Ferragni si trova ora a dover affrontare indagini su come siano stati gestiti i fondi ricavati da queste iniziative.

Tra questi progetti, si annoverano la vendita di un pandoro Balocco, un uovo di Pasqua Dolci Preziosi e una bambola prodotta da Trudi, lanciata sul mercato dopo il suo matrimonio con il rapper Fedez.

Quest’ultima iniziativa, in particolare, aveva l’obiettivo di raccogliere fondi per “Stomp out bullying”, un’organizzazione no profit impegnata contro il cyberbullismo. Secondo quanto riportato, il procuratore aggiunto Eugenio Fusco sta valutando di inserire l’influencer nel registro degli indagati, insieme ad altri collaboratori del progetto.

Queste indagini si inseriscono in un contesto più ampio, che include anche l’analisi di altri casi di beneficenza dichiarata da Ferragni, come la donazione del suo cachet di Sanremo all’Associazione Nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza.

Ritiro di Coca Cola

Una delle conseguenze più significative di questa situazione è stata la decisione di Coca Cola di interrompere la sua collaborazione con Ferragni.

L’azienda ha infatti scelto di non utilizzare gli spot pubblicitari realizzati con l’influencer, che avrebbero dovuto essere lanciati in concomitanza con il Festival di Sanremo.

Questa decisione rispecchia le preoccupazioni dell’azienda riguardo l’impatto negativo che la controversia potrebbe avere sulla sua immagine.

Nonostante le riprese già effettuate nel dicembre 2023, la scelta di Coca Cola rappresenta un chiaro segnale del mutamento del clima attorno alla figura di Ferragni.

Crisi del negozio milanese

A peggiorare ulteriormente la situazione, vi è la condizione del negozio di Chiara Ferragni a Milano.

Nonostante i recenti sconti e promozioni, l’attività commerciale sembra subire un forte calo di interesse. I prodotti in vendita, tra cui top rosa confetto e borsette di strass, non attraggono i clienti come in passato. Il negozio, un tempo punto di riferimento per gli appassionati del brand, oggi risulta essere vuoto e poco frequentato.

La situazione è simboleggiata dalla scarsa affluenza e dal disinteresse generale, che si contrappongono al precedente entusiasmo per il marchio di Ferragni. Questa situazione riflette non solo un declino commerciale, ma anche un mutamento nella percezione pubblica dell’influencer, che sembra aver perso parte del suo appeal e della sua influenza.