Torino, 33enne partorisce e resta 24 ore senza fegato. Dalla Sicilia le arriva l’organo che le salva la vita

 Un intervento medico straordinario, una donna di 33 anni è stata salvata grazie a un trapianto di fegato alle Molinette di Torino, dopo aver partorito e rimasto senza fegato per 24 ore.

Intervento salvavita dopo il parto

Recentemente all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino si è verificato un caso medico eccezionale. Una donna sudamericana di 33 anni, dopo aver partorito, ha subito un trapianto di fegato in “stato anepatico”, ovvero dopo essere rimasta senza fegato per circa 24 ore.

Il suo arrivo al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, in preda a dolori addominali, ha portato alla scoperta di una situazione critica dovuta a un importante sanguinamento addominale dal fegato, a seguito di una sindrome HELLP.

Rapido intervento e trapianto di fegato

Dopo l’intervento cesareo e l’aggravarsi delle condizioni della paziente, i chirurghi dell’ospedale hanno effettuato una rimozione totale del fegato e hanno richiesto un organo di donatore in super-urgenza.

Un donatore compatibile è stato trovato in Sicilia, un ragazzo africano deceduto in un incidente stradale.

L’organizzazione dei trasporti e il prelievo dell’organo sono stati gestiti con rapidità ed efficienza, permettendo un trapianto di successo dopo meno di 24 ore dalla rimozione del fegato.

Ripristino della salute e ringraziamenti

Il trapianto è stato un successo, con la paziente che si è ripresa rapidamente. Il professor Renato Romagnoli, direttore del Centro Trapianto Fegato di Torino, ha sottolineato l’importanza di questo evento che suggella un anno record per il centro, con più di 4000 trapianti di fegato eseguiti e un ringraziamento speciale a tutti i donatori e alle loro famiglie.

Il Direttore generale dell’ospedale, dottor Giovanni La Valle, ha anche espresso gratitudine verso le famiglie dei donatori e il personale ospedaliero per il loro contributo a questa eccellenza medica.