Wanna Marchi e Stefania Nobile difendono a spada tratta Chiara Ferragni: “Dichiara milioni e ha sempre pagato le tasse”

In collegamento con “L’aria che tira” su La7, Wanna Marchi e Stefania Nobile sostengono Chiara Ferragni, sottolineando la sua correttezza fiscale.

Wanna Marchi e Stefania Nobile, ex regine delle televendite, hanno difeso Chiara Ferragni recentemente indagata per truffa aggravata in relazione a una collaborazione con Balocco. Durante la trasmissione “L’aria che tira” su La7, hanno elogiato la Ferragni per la trasparenza nelle sue dichiarazioni fiscali e per il pagamento regolare delle tasse sui suoi guadagni. Questa posizione si contrappone alle critiche sollevate contro altri influencer che, secondo la Marchi e la Nobile, guadagnano milioni senza dichiararli.

Le considerazioni della Nobile sulla regolamentazione degli influencer

Stefania Nobile ha espresso il desiderio che il mondo degli influencer venga regolamentato, evidenziando pratiche discutibili nel settore che non riguardano la Ferragni. Ha inoltre riconosciuto l’importanza delle aziende della Ferragni, che generano posti di lavoro e contribuiscono all’economia. La Nobile ha augurato alla Ferragni di risolvere la sua situazione e di continuare a essere una figura di spicco come lei stessa e sua madre, Wanna Marchi: “La Ferragni ha delle aziende, dichiara fior di milioni e paga migliaia di dipendenti. Il mio augurio a Chiara Ferragni’ Che si risolva e che tra 23 anni faccia ancora parlare di sé come succede per Wanda Marchi e Stefania Nobile”

La posizione della Nobile sul suo passato televisivo

La Nobile, in risposta alle osservazioni del conduttore David Parenzo sul suo passato televisivo, ha affermato di non pentirsi di quanto fatto in TV. Ha sottolineato che lei e sua madre hanno sempre agito con coerenza, sia in televisione che in tribunale, rifiutando di ammettere colpe non riconosciute da loro stesse, ma solo dai magistrati. Questa dichiarazione evidenzia la loro posizione ferma e intransigente riguardo alle accuse giudiziarie passate.