Padre ucciso davanti al figlio adolescente, registrazioni rivelano la drammaticità dell’evento: il 15 enne “Mamma cos’hai fatto, papà si sarebbe fermato”

Gli audio ascoltati in aula mettono in dubbio la versione di Raffaella Ragnoli, che ha sempre affermato di aver ucciso il marito per legittima difesa. La Procura ora considera l’ipotesi di omicidio volontario.

Dichiarazioni di legittima difesa messe in discussione

Il caso dell’omicidio di Romano Fagoni a Nuvolento, avvenuto il 28 gennaio 2023, ha preso una svolta inaspettata. Raffaella Ragnoli, accusata di aver ucciso il marito a coltellate, ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa e per proteggere il figlio quindicenne.

Tuttavia, gli audio ascoltati recentemente in tribunale durante il processo presso la Corte d’Assise di Brescia hanno sollevato nuovi interrogativi. Gli audio, registrati dalla stessa Ragnoli con il marito già a terra, mostrano una conversazione tra lei e il figlio subito dopo l’accaduto.

La svolta nel processo: gli audio che cambiano tutto

Nell’audio, Ragnoli dice al figlio: “Ti ha puntato il coltello alla gola. Non potevo aspettare che ti uccidesse.” Tuttavia, la risposta del figlio, “Mamma cosa hai fatto, papà si sarebbe fermato,” pone nuove domande sulla dinamica dell’evento. In seguito alla divulgazione di questi audio, la Procura sta ora valutando l’accusa di omicidio volontario contro Ragnoli, anziché di legittima difesa.

Dubbi e controversie sulla difesa di Ragnoli

Per quasi un anno, Ragnoli ha difeso il suo gesto come un atto di autodifesa contro un marito descritto come violento e minaccioso.

“Era trent’anni che ti minacciava di morte, che mi minacciava di morte. Mi ha ucciso, mi ha distrutto la vita. Ho fatto di tutto per aiutarlo. Non potevo aspettare che ti uccidesse. È legittima difesa,” ha affermato. Tuttavia, con le nuove evidenze emerse, la Procura sta rivalutando le circostanze dell’omicidio, aprendo a possibili nuovi scenari nel processo che tiene in sospeso l’opinione pubblica.