Bari, fisioterapista ucciso a Bari, il punto sulle indagini a un mese dall’agguato

Un mese dopo l’omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo a Bari, la ricerca del responsabile continua senza successo.

Indagini in corso sul misterioso omicidio di Bari

Più di un mese è trascorso dall’assassinio di Mauro Di Giacomo, fisioterapista 63enne di Bari, ma la caccia al suo assassino non ha ancora portato a risultati concreti.

La tragica notte del 18 dicembre 2023, in cui Di Giacomo è stato colpito con 7 proiettili sotto la sua abitazione in via Tauro, ha lasciato la comunità e gli investigatori senza chiare indicazioni sul colpevole.

La famiglia della vittima, nel rispetto e nel dolore, attende fiduciosa che la giustizia faccia il suo corso.

Il delitto di Poggiofranco: dettagli e ipotesi

L’assassino, dopo aver atteso Di Giacomo sotto casa nel quartiere Poggiofranco, lo ha prima aggredito verbalmente e poi fisicamente, sparandogli 7 colpi di pistola, tre dei quali lo hanno colpito mortalmente.

Nonostante la videosorveglianza abbia catturato immagini dell’assassino in fuga, la sua identità rimane un mistero.

Gli investigatori della squadra mobile di Bari, guidati dal pm Matteo Soave, hanno escluso l’ipotesi di un legame con la criminalità organizzata, orientandosi verso un movente di vendetta personale, pur non escludendo altre piste.

Ricerca di indizi e sfide investigative

Gli inquirenti stanno esaminando la vita personale e professionale di Di Giacomo per trovare indizi rilevanti, tra cui una lettera anonima ricevuta pochi giorni prima dell’omicidio nel suo studio.

Nonostante alcuni dettagli siano stati chiariti, come il calibro della pistola utilizzata per l’omicidio, una 7.65, la provenienza dell’arma rimane sconosciuta. La principale sfida per gli investigatori è l’identificazione del colpevole, che al momento rimane a piede libero.