Oreo risponde al Codacons: nessun accordo di beneficenza con Chiara Ferragni

L’azienda Mondelez Italia, titolare del marchio Oreo, ha chiarito che non esisteva un accordo di beneficenza nella collaborazione con Chiara Ferragni per la Capsule collection limited edition Chiara Ferragni by Oreo.

Chiarimenti sulla collaborazione Oreo-Ferragni

In risposta a una richiesta di chiarimenti del Codacons, Mondelez Italia ha spiegato che la collaborazione con Chiara Ferragni non prevedeva un accordo di beneficenza. La partnership consisteva nella creazione di un packaging in limited edition di Oreo Double e una capsule collection a marchio Oreo by Chiara Ferragni. Quest’ultima includeva articoli usati come premi in un concorso e altri venduti direttamente dalla Ferragni.

La decisione personale della Ferragni

Secondo la lettera di Oreo, Chiara Ferragni ha deciso autonomamente e al di fuori dell’accordo commerciale di donare i proventi della vendita della capsule collection a un’entità benefica. Oreo, venuta a conoscenza di questa decisione, ha anch’essa effettuato una donazione allo stesso ente (Cesvi a favore dell’emergenza Coronavirus).

Le azioni del Codacons

Il Codacons ha ringraziato Oreo per le informazioni e ha annunciato che chiederà dettagli alle società della Ferragni e al Ministero del lavoro sui dettagli della donazione, per comprendere l’entità delle vendite della capsule collection e le somme destinate in beneficenza. In assenza di risposte, l’associazione dei consumatori prevede di presentare una nuova denuncia contro l’influencer.

Questo sviluppo aggiunge un nuovo capitolo alla vicenda che coinvolge Chiara Ferragni, sollevando domande sulla trasparenza e sull’uso di iniziative commerciali a fini benefici.