Fiorello non si nasconde sulla gag con John Travolta a Sanremo: “Una delle cose più terrificanti della storia della televisione italiana “

Durante Sanremo 2024, Fiorello ammette che la gag con John Travolta, il Ballo del Qua Qua, è stata un fiasco, attirando critiche da pubblico e giornalisti.

Il fiasco del “Ballo del qua qua”

Il Festival di Sanremo 2024 ha assistito a uno sketch che non ha riscosso il successo sperato. Fiorello, insieme a Jon Travolta e Amadeus, ha presentato una gag basata sul Ballo del Qua Qua. Questo momento ha suscitato reazioni negative sia dal pubblico che dai media. Migliaia di utenti e diversi giornalisti hanno espresso critiche aspre verso lo sketch. In un’intervista a Viva Rai Due Viva Sanremo, Fiorello ha parlato con franchezza dell’evento, ammettendo che la gag con l’attore di Grease è stata un vero disastro. La trasparenza e la sincerità di Fiorello nell’ammettere il fallimento dello sketch hanno risuonato con il pubblico e i media.

Fiorello ammette il fallimento

Durante lo show Viva Rai Due Viva Sanremo, Fiorello ha dichiarato: “Devo dirlo, prima ho fatto una delle cose più terrificanti della storia della televisione italiana. Sì, abbiamo fatto una gag terrificante.” Questa ammissione rivela la consapevolezza di Fiorello riguardo alla negatività della performance. Ha proseguito dicendo: “Mentre la stavamo facendo mi dicevo ‘ecco, qui è la fine delle nostre carriere’. Quella di John Travolta anche, ma è peggio per noi, perché la gente pensa ‘siete stati voi due a fare quella roba ed è colpa vostra’”. La sua riflessione sottolinea l’imbarazzo e la delusione provati per aver coinvolto Travolta in una gag che non ha funzionato come previsto.

Assunzione di responsabilità e chiusura dell’argomento

Fiorello ha concluso l’intervista assumendosi la responsabilità dello sketch fallito: “Noi pensavamo di far ridere e invece la gente ci ha attaccato nemmeno avessimo fatto fuori qualcuno. Era una scenetta venuta male, invece anche i giornali si sono scatenati.” Questa dichiarazione sottolinea la buona intenzione dietro lo sketch, che mirava a divertire, ma che invece ha sortito l’effetto opposto. La decisione di Fiorello di chiudere l’argomento e di accettare le critiche dimostra una maturità professionale e un rispetto per il pubblico e per la reputazione degli artisti coinvolti.