Geolier dice la sua dopo i fischi a Sanremo “Razzismo contro i napoletani? Fenomeno superato”

Geolier ha risposto con calma alle polemiche seguite alla sua vittoria a Sanremo 2024, minimizzando i fischi e i commenti negativi sui social.

Le parole di Geolier al roof dell’Ariston

Durante la conferenza stampa che ha chiuso il Festival di Sanremo 2024, Geolier ha affrontato con leggerezza le critiche ricevute sui social. Nonostante i fischi ricevuti all’Ariston, il cantante napoletano ha preferito sminuire la questione, attribuendo a un fenomeno di antipatia regionale ormai superato. “Se stiamo parlando degli anni Cinquanta sì, ma penso che oggi questa cosa verso Napoli sia passata. Io però sono nato nel 2000, non ti so dire come funzionava negli anni Cinquanta”, ha dichiarato Geolier, mostrando una maturità notevole nel gestire l’ostilità.

Serenità di fronte alle avversità

Nonostante la tensione che si potrebbe aspettare da chi è stato al centro di momenti controversi, Geolier ha mostrato una calma invidiabile. “Fa niente”, ha risposto serafico ai fischi, durante un’intervista a Domenica In con Mara Venier. Questa frase incapsula la sua filosofia di fronte alle difficoltà: un’esperienza da cui crescere e che porterà con sé a Napoli come un segno di maturazione. La solidarietà è arrivata anche dalla conduttrice Mara Venier, che ha evidenziato la mancanza di rispetto verso l’artista da parte di alcuni spettatori del Festival.

Un plebiscito che non basta

Infine, Geolier ha commentato il sostegno ricevuto dal pubblico, riferendosi al 60% dei voti ottenuti durante la sessione di televoto della finale, il più alto mai registrato per un artista a Sanremo. Nonostante questo supporto straordinario, il rapper ha mantenuto un atteggiamento umile e composto, rimarcando l’unicità delle regole del Festival rispetto al successo commerciale. “Il 60% dei voti? È sempre bello ricevere il supporto del pubblico, non ci si abitua mai”, ha sottolineato, chiudendo senza polemiche e dimostrando una volta di più la sua capacità di rimanere al di sopra delle controversie.