Pressing, volano stracci tra Graziano Cesari e Franco Ordine: “Chiedimi scusa”, il conduttore costretto ad intervenire

La decisione arbitrale di Orsato durante Milan-Atalanta diventa il fulcro di un acceso scontro televisivo tra l’ex arbitro Graziano Cesari e il giornalista Franco Ordine, con richieste di scuse in diretta.

Un fallo al centro della controversia

Durante la trasmissione Pressing su Italia 1, un vivace confronto ha coinvolto l’ex arbitro Graziano Cesari e il giornalista Franco Ordine, focalizzandosi su un rigore concesso dall’arbitro Orsato all’Atalanta in una partita contro il Milan. Al centro del dibattito, un fallo di Giroud su Holm che ha portato alla decisione di assegnare il rigore dopo la consultazione del VAR. La situazione ha scatenato un dibattito infuocato, riflettendo la polarizzazione delle opinioni sulle decisioni arbitrali nel calcio moderno.

Un dibattito acceso sul campo arbitrale

La discussione si è intensificata quando Ordine ha criticato apertamente la direzione di gara di Orsato, sostenendo che senza l’intervento del VAR, l’arbitro non avrebbe concesso il rigore “nemmeno sotto tortura”. Cesari, difendendo l’operato di Orsato, ha messo in luce un precedente dove lo stesso arbitro aveva assegnato un rigore simile nel derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma, evidenziando la coerenza nella sua decisione. La situazione ha richiesto l’intervento del conduttore Massimo Callegari per placare gli animi.

Richieste di scuse e principi di fair play

Il clou dello scontro si è verificato quando Ordine ha insistito per delle scuse da parte di Cesari, ripetendo più volte: “Devi chiedermi scusa, devi chiedermi scusa”. Cesari, da parte sua, ha ribadito la sua posizione sulla correttezza della decisione arbitrale, chiudendo il dibattito con un’affermazione sulla professionalità di Orsato: “Orsato arbitra con il regolamento in tasca”. Il confronto, sebbene intenso, ha evidenziato l’importanza del dialogo e del rispetto delle diverse prospettive nel calcio.

L’episodio ha messo in luce non solo la specificità delle decisioni arbitrali nel calcio ma anche la passione e l’impegno di coloro che, sia dentro che fuori dal campo, vivono il calcio con intensità. La discussione tra Cesari e Ordine riflette la continua ricerca di equità e trasparenza nello sport, sottolineando l’importanza di un confronto aperto e rispettoso, fondamentale per il mantenimento dell’integrità del gioco.