Appello disperato: due giovani amiche 13enni scomparse dopo la scuola

I genitori di Viola e Beatrice, 13 anni, lanciano un appello su Facebook per ritrovare le figlie scomparse ieri a Genova.

La scomparsa che preoccupa Genova

Nel tranquillo comune di Sori, nel Levante di Genova, l’angoscia ha sostituito la serenità quando Viola e Beatrice, due amiche di tredici anni, non sono rientrate a casa dopo la scuola lunedì pomeriggio. I genitori delle ragazze, in preda alla disperazione, hanno subito cercato aiuto sui social media: “Siamo i genitori di Viola e Beatrice, da ieri non abbiamo notizie di entrambe, si sono allontanate da scuola insieme. Siamo molto preoccupati e preghiamo chiunque dovesse incontrarle di contattarci o avvisare i carabinieri. Grazie per l’aiuto”.

Le ricerche e la comunità in allerta

Le autorità, avvisate immediatamente della scomparsa, hanno confermato che le ricerche sono attive sia a Genova che nei comuni limitrofi. La comunità locale si è mobilitata per offrire sostegno, condividendo l’appello dei genitori e la foto delle due giovani nella speranza che qualcuno possa fornire informazioni utili. Nonostante una delle ragazze abbia con sé il suo cellulare, questo risulta spento, aumentando l’ansia per la loro sicurezza. “Una di loro ha con sé il telefonino, che risulta però spento, mentre l’altra non è in possesso di smartphone”.

Un precedente che non rassicura

Interessante notare che una delle due ragazze ha già manifestato in passato comportamenti di allontanamento volontario, trovata poi presso amici. Questo dettaglio non fa che aggiungere complessità alla situazione, con le autorità che non escludono alcuna ipotesi: “Delle due una sarebbe ‘recidiva’, vale a dire che già in altre occasioni si sarebbe allontanata da casa per poi essere rintracciata dai carabinieri presso alcuni amici”. In questo momento di incertezza, l’appello dei genitori rappresenta un grido di aiuto che attraversa il cuore della comunità, tutti uniti nella speranza di un lieto fine.

La scomparsa di Viola e Beatrice ha lasciato un vuoto nella tranquilla comunità di Sori, con familiari, amici e le autorità che lavorano senza sosta per assicurarsi che le ragazze possano tornare a casa al sicuro.