La Puglia piange Pietro Caniglia, infermiere in prima linea nella lotta al Covid morto per un incidente stradale a 59 anni

La comunità di Francavilla Fontana in lutto per la perdita di Pietro Caniglia, anestesista apprezzato e padre devoto, tragicamente deceduto in un incidente stradale.

Il tragico incidente

La cittadina di Francavilla Fontana è stata colpita da un profondo dolore a seguito della scomparsa di Pietro Caniglia, soprannominato “Mimmo”, a causa di un tragico incidente stradale avvenuto sulla strada che collega Ostuni a Francavilla Fontana. Caniglia, 59 anni, era un rispettato anestesista presso l’ospedale “Camberlingo” e ha avuto un ruolo fondamentale durante l’emergenza Coronavirus, dedicandosi con impegno e professionalità alla cura dei pazienti più gravi. La sua vita si è interrotta in modo tragico quando, dopo aver accompagnato il figlio alla stazione di Ostuni, ha avuto uno scontro fatale con un bus mentre tornava a casa alla guida della sua Toyota Corolla.

Lascia una comunità in lutto

La notizia della sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità di Francavilla Fontana. Caniglia era molto apprezzato sia professionalmente sia come persona. “Lavorava nel reparto di Anestesia dell’ospedale ‘Camberlingo’ ed è stato in prima linea durante il difficile periodo della Coronavirus,” come ricordato dai colleghi e dagli amici che ne hanno testimoniato l’impegno e la dedizione. La sua perdita rappresenta un grande lutto non solo per la famiglia ma per tutta la cittadinanza, che ha perso un punto di riferimento importante.

Una famiglia devastata

La tragica scomparsa di Pietro Caniglia lascia dietro di sé una famiglia straziata dal dolore. Sua moglie, dirigente della sede Inps di Francavilla, e i loro tre figli affrontano ora un momento di profondo strazio. La comunità si stringe attorno a loro, condividendo il dolore di una perdita tanto improvvisa quanto ingiusta. Questo tragico evento sottolinea l’importanza della sicurezza stradale e del sostegno comunitario nei momenti di necessità, ricordandoci la fragilità della vita e il valore delle persone che dedicano la loro esistenza al benessere degli altri.