Insegnante di 41 anni perde la vita per annegamento durante un viaggio: dopo un tuffo, non è più emerso, inghiottito dalle onde

La tragica scomparsa di Alessio Eliyahu Pentivolpe, annegato vicino al porto di Toamasina durante un viaggio, solleva interrogativi sulla sicurezza nelle zone balneari interdette.

Vacanza fatale a Toamasina

Durante un viaggio sull’isola del Madagascar, Alessio Eliyahu Pentivolpe, un insegnante di 41 anni, ha perso tragicamente la vita annegando nell’Oceano Indiano. Il fatale incidente è avvenuto il 25 febbraio, quando Pentivolpe si è tuffato in una zona proibita alla balneazione vicino al porto di Toamasina. Nonostante non sia chiaro se la causa sia stato un malore o la forte corrente, le autorità sottolineano i pericoli di nuotare in aree non sicure, specialmente in prossimità di cantieri portuali in espansione.

Una vita dedicata all’avventura e alla cultura

Alessio Eliyahu Pentivolpe, residente a Santa Maria del Rovere, Treviso, è ricordato dal padre, Leonardo Pentivolpe, un noto medico della città, come un uomo di vasta cultura e grande intelligenza, appassionato di viaggi e avventure. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella vita di chi lo conosceva, evidenziando la sua natura di esploratore instancabile e la sua decisione di convertirsi all’ebraismo, che testimonia il suo percorso personale ricco di ricerca spirituale e culturale.

L’addio a Treviso

La comunità di Treviso si prepara a dare l’ultimo saluto a Alessio Eliyahu Pentivolpe sabato prossimo. Mentre il dolore per la sua scomparsa pervade familiari e amici, tra cui la moglie, tre figli residenti negli Stati Uniti, i genitori e i fratelli Salvatore e Arianna, emerge il ricordo di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto.