Alessandro Gassmann una furia contro la nuova “Pace Fiscale”: “Chi non paga le tasse è un parassita”

La proposta di legge che introduce nuove regole per la riscossione delle tasse solleva polemiche. Tra i critici, Alessandro Gassmann si esprime fortemente contro le misure che favorirebbero chi evade le tasse.

Una proposta di legge controversa

A partire dal 2025, le cartelle esattoriali non riscosse entro cinque anni saranno cancellate, e verrà introdotta la possibilità di dilazionare i pagamenti fino a 120 rate mensili. Queste novità, contenute nella bozza del decreto legislativo mirato a riformare il sistema di riscossione delle tasse in Italia, hanno suscitato diverse reazioni.

La reazione di Gassmann

Alessandro Gassmann non ha tardato a esprimere il suo dissenso su queste misure, ponendo l’accento sulla disparità che esse creerebbero tra i cittadini onesti e coloro che evadono le tasse. “Qual è il vantaggio che un cittadino che paga regolarmente tutte le tasse trarrà dallo stralcio delle cartelle esattoriali di chi invece non le ha pagate e per cinque anni è riuscito a farla franca? Grazie”, ha dichiarato l’attore su X, evidenziando una preoccupazione per il messaggio che tale decisione potrebbe inviare riguardo all’importanza del rispetto degli obblighi fiscali. Gassmann, inoltre, ha voluto precisare la sua posizione etica: “Ps, io continuerò a pagare tutto – ha poi voluto precisare – nella convinzione di contribuire al buon funzionamento della cosa pubblica e continuerò a considerare chi non paga le tasse un disonesto ed un parassita che vive sulle spalle dei cittadini corretti”.

La posizione dell’attore riflette una critica verso un sistema che, a suo dire, potrebbe finire per premiare l’evasione fiscale piuttosto che incentivarne il contrasto.