Paolo Virzì va a cinema a vedere il suo film ma diventa una furia e lascia la sala prima del tempo: “Chiedete il rimborso, la proiezione era troppo scadente”

In una serata ricca di tensioni, il regista Paolo Virzì ha espresso forte disappunto per la qualità della proiezione del suo ultimo film a Torino, invitando il pubblico a chiedere il rimborso.

Una serata al cinema si trasforma in polemica

Durante la prima del suo ultimo lavoro, “Un altro Ferragosto”, sequel di “Ferie d’agosto”, Paolo Virzì ha abbandonato il cinema Ambrosio di Torino prima della fine della proiezione. Il regista ha manifestato il suo malcontento per diversi aspetti tecnici, quali il volume e la pulizia del vetro della camera di proiezione. La sua frustrazione ha raggiunto l’apice quando, davanti ai presenti, ha affermato: “Credo che abbiate diritto al rimborso del biglietto. Magari ve lo vengo a ripresentare un’altra volta, perché sono stupito che a Torino possano proiettare in modo così scadente. Scusate davvero tanto”. Questo episodio ha causato una frattura tra il regista e il proprietario del cinema, Sergio Troiano, che ha annunciato di voler intraprendere azioni legali contro Virzì.

La risposta del proprietario del cinema e la reazione del pubblico

Il proprietario del cinema Ambrosio, Sergio Troiano, ha espresso il suo disappunto per l’accaduto, affermando di sentirsi offeso e sconcertato dalle azioni di Virzì. Ha poi aggiunto: “Da esercente che ha sempre creduto nel cinema italiano sono dispiaciuto”. Troiano ha inoltre sottolineato che, nonostante l’incidente, nessuno dei 128 spettatori presenti quella sera ha richiesto il rimborso del biglietto, evidenziando un sostegno implicito alla qualità dell’esperienza offerta dal suo cinema rispetto alle critiche ricevute.

Un contesto personale e professionale complesso

L’episodio si inserisce in un periodo particolare per Paolo Virzì, che circa un anno fa ha annunciato la sua separazione dall’attrice Micaela Ramazzotti