Giovanna Fatello, morta a 10 anni in seguito a un intervento: “Incolpati due anestesisti, ma il reato è ormai prescritto”

Prescrizione interviene nel caso della giovane Giovanna Fatello: la Corte di Appello di Roma non procede contro gli imputati.

Decisione della Corte di Appello

La Corte di Appello di Roma ha preso una decisione cruciale riguardante il caso di Giovanna Fatello, una bambina di 10 anni tragicamente scomparsa nel 2014 a seguito di un intervento chirurgico all’orecchio presso la clinica Villa Mafalda nella capitale. Gli imputati, i due anestesisti Pierfrancesco Dauri e Federico Santilli, non dovranno affrontare ulteriori procedimenti legali a causa dell’intervenuta prescrizione, nonostante la loro condanna in primo grado per omicidio colposo.

Il verdetto iniziale e l’appello

Dauri e Santilli erano stati precedentemente condannati a due anni di reclusione, pena sospesa a condizione del pagamento di un risarcimento di 550mila euro ai familiari della vittima. Durante l’udienza di appello nell’aprile dell’anno precedente, il sostituto procuratore generale aveva proposto di applicare la prescrizione, che ha portato a una svolta significativa nel processo.

Reazioni e implicazioni

La decisione della Corte di Appello ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare da parte dell’avvocato di parte civile, Gianluca Tognozzi, che ha commentato: “La sentenza riconosce la penale responsabilità dei due anestesisti ma è stata dichiarata la prescrizione per il decorso massimo dei termini”.