Ragazzo e colpito con un machete mentre era su un monopattino con la ragazza, le è stata amputata una gamba, aggredito per “gelosia”


Drammatico epilogo per un giovane ferito a Torino: verso l’amputazione della gamba

Un’aggressione brutale e le conseguenze

A Torino, la vita di Oreste, un giovane di 23 anni, è stata stravolta da un atto di violenza inaudita. Ferito gravemente a colpi di machete il 18 marzo, i medici dell’ospedale Cto si trovano di fronte alla difficile decisione di amputare la sua gamba sinistra, già parzialmente mozzata sotto il ginocchio dall’attacco. Malgrado gli sforzi chirurgici, la condizione dell’arto non ha mostrato miglioramenti, lasciando poche alternative ai medici.

La caccia agli aggressori

La polizia è attivamente impegnata nella ricerca dei due individui responsabili dell’aggressione. Secondo le indagini, l’attacco è avvenuto mentre Oreste era in compagnia della sua fidanzata, utilizzando un monopattino in via Panizza, nel quartiere di Mirafiori. I sospetti, entrambi torinesi e conosciuti alla vittima, sono fuggiti subito dopo il fatto e rimangono al momento introvabili.

Il contesto dell’aggressione

Le motivazioni dietro questo gesto violento sembrano ricondursi a tensioni personali: Oreste è accusato di aver fatto delle avances non gradite alla fidanzata di uno degli aggressori, il quale avrebbe minacciato ulteriori ritorsioni in caso di denuncia. Nonostante il contesto drammatico, gli inquirenti escludono collegamenti con ambienti di criminalità organizzata, sottolineando che né la vittima né i suoi aggressori presentano precedenti di rilievo.

Le testimonianze e le paure

Familiari e la fidanzata di Oreste sono stati ascoltati dalla polizia, ma non hanno fornito elementi decisivi per le indagini. La giovane compagna di Oreste, visibilmente scossa, ha espresso il proprio terrore di uscire di casa, avendo ricevuto minacce anch’essa.