Pamela Valerio, madre di sei, muore improvvisamente a 43 anni durante i colloqui a scuola, donati gli organi

La tragica scomparsa di Pamela Valerio si trasforma in un ultimo gesto di amore: la donazione degli organi che offre nuova speranza a tre persone.

Un addio prematuro

La comunità di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, è stata colpita al cuore dalla perdita improvvisa di Pamela Valerio, madre di sei figli, deceduta all’età di 43 anni a seguito di un arresto cardiaco. Il tragico evento si è verificato il 12 marzo, mentre Pamela era impegnata nella scuola Verzella per i colloqui scolastici di uno dei suoi figli. Nonostante l’immediato soccorso e il successivo ricovero nell’ospedale di Pescara, la donna non è sopravvissuta, lasciando una comunità e una famiglia in lutto.

Un gesto di speranza

Il dolore per la prematura scomparsa di Pamela ha trovato un barlume di luce nell’ultima decisione presa da suo marito, Corrado Simoni: la donazione degli organi di Pamela, in linea con i suoi desideri. Questo atto di generosità ha permesso il trapianto del fegato presso l’ospedale San Camillo di Roma e dei reni a Torino, offrendo nuova speranza a tre persone in attesa di un trapianto. Pamela, originaria di Foggia, dedicava la sua vita al servizio degli altri, sia come neocatecumenale che come catechista, specialmente nell’accompagnamento delle giovani coppie verso il matrimonio.

Un saluto comunitario

La comunità ha avuto modo di rendere omaggio a Pamela durante i funerali, tenutisi al Pala Deen Martin di Montesilvano, officiati da don Emilio Lonzi. Questa cerimonia ha visto la partecipazione numerosa di amici, conoscenti e familiari, tutti uniti nel ricordo di una donna che ha vissuto per gli altri e che, anche nella morte, ha continuato a dare vita. La sua scomparsa, così improvvisa e dolorosa, è stata mitigata dall’ultimo gesto d’amore verso la vita, lasciando un’impronta di speranza e generosità che rimarrà impressa nella comunità e nelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla.