Ricoverata in terapia intensiva una bambina di 2 anni per meningite. Scattata la profilassi per alunni e docenti

Una bambina di due anni colpita da meningite batterica a Campobasso è stata trasferita in terapia intensiva a Roma, innescando una vasta campagna di profilassi.

Un caso preoccupante a Campobasso

Nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Campobasso è emerso un allarme sanitario significativo con la diagnosi di meningite batterica che ha coinvolto una bambina di due anni, frequentatrice di una scuola materna in provincia di Isernia. Il trasferimento della piccola al Policlinico Gemelli di Roma per cure intensive ha evidenziato la gravità della situazione, nonostante le sue condizioni siano descritte come gravi ma stabili. La notizia ha immediatamente sollevato preoccupazioni nella comunità locale e tra le autorità sanitarie.

Misure di prevenzione e attenzione

La scoperta del caso ha dato il via a una reazione a catena di misure preventive, centralizzate sulla somministrazione di profilassi antibiotica a un ampio cerchio di persone potenzialmente esposte al contagio, inclusi bambini, insegnanti e familiari della bambina. L’Asrem ha enfatizzato l’importanza della prevenzione, citando l’adozione di protocolli sanitari rigorosi per “genitori, fratelli, compagni di scuola, insegnanti” coinvolti. Questa azione dimostra l’impegno nel contenere la diffusione della malattia e proteggere la comunità.

Altri casi

Parallelamente, l’attenzione si è rivolta anche ad altri casi di meningite, come quello di una 18enne di Feltre che, dopo essere stata colpita dalla stessa forma di meningite e ricoverata all’ospedale di Belluno, ha mostrato segni di miglioramento, una notizia che porta speranza. La risposta delle autorità sanitarie, compresa la massiccia campagna di profilassi avviata dall’Apss di Trento, che ha coinvolto oltre cento persone, dimostra un’azione coordinata e decisiva nel fronteggiare queste emergenze sanitarie.