A Bari 11.500 automobilisti hanno scaricato l’app per trovare parcheggio, in 2 minuti e mezzo si trova posto anche nelle ore di punta

A Bari, un’applicazione chiamata Upar sta cambiando il modo in cui gli automobilisti affrontano la ricerca di parcheggio, dimostrando come la tecnologia possa facilitare la vita quotidiana in città.

Upar: l’app che semplifica la ricerca di parcheggio

Ideata da Claudio Lavermicocca e Daniele Petrilli, due ingegneri laureati al Politecnico di Bari, Upar si presenta come una soluzione ingegnosa al problema secolare della ricerca di parcheggio in città. Il funzionamento dell’applicazione è basato su un sistema di condivisione di informazioni in tempo reale tra gli utenti: chi sta lasciando un parcheggio lo segnala sull’app, offrendo la possibilità ad un altro utente di occuparlo, con un incentivo economico di 2 euro per la segnalazione. Questo meccanismo ha attratto l’attenzione di 11.500 automobilisti, dimostrando un notevole interesse verso l’innovativa piattaforma.

Successo e impatto dell’applicazione

Lanciata durante il periodo natalizio, uno dei momenti più caotici per la ricerca di parcheggio, Upar ha rapidamente guadagnato popolarità. Con 1.500 nuovi utenti registrati e oltre 1.425 ricerche di parcheggio soddisfatte, l’app ha dimostrato di essere una risorsa preziosa per la comunità. L’efficacia dell’applicazione è evidenziata dal tempo medio necessario per trovare parcheggio: soli 2 minuti e mezzo durante le ore di punta, un miglioramento significativo rispetto ai tradizionali metodi di ricerca.

Un futuro più organizzato per il parcheggio urbano

Upar non solo ha semplificato la ricerca di parcheggio a Bari ma ha anche contribuito a ridurre lo stress e il tempo speso dagli automobilisti alla ricerca di un posto. Dopo il successo nella città di Bari, l’applicazione ha esteso la sua presenza anche in altri comuni pugliesi, come Monopoli e Molfetta, e persino a Lecce, proponendosi come un valido strumento per migliorare la gestione del parcheggio urbano.