“Che Sarà” caso Scurati, Sigfrido Ranucci: “La Rai non è uscita benissimo da questa storia”, la replica della Bortone scatena l’applauso in studio

Nella puntata di “Che Sarà” di ieri, domenica 21 aprile su Rai 3, il giornalista Sigfrido Ranucci e la conduttrice Serena Bortone hanno discusso il recente caso di censura che ha coinvolto il monologo di Antonio Scurati, previsto per il 25 aprile ma mai andato in onda.

La questione ha sollevato ampie critiche sulla gestione delle informazioni da parte della Rai.

Ranucci e Bortone discutono la reazione della premier

Ranucci, noto per il suo lavoro in “Report”, ha esposto le sue perplessità sulla decisione della premier di pubblicare il monologo di Scurati sui social media, anziché intervenire direttamente con la Rai per garantirne la trasmissione. “Io penso che si poteva evitare. Diciamo che l’immagine di questa azienda non ne è uscita benissimo da questa storia. Se aveva questa voglia di non censurare poteva dire ‘mandate in onda questa cosa’. Perché si tratta anche di un gesto di amore nei confronti di questa azienda, che è un’azienda di cittadini,” ha commentato Ranucci.

La posizione della Bortone e la reazione del pubblico

Serena Bortone ha risposto esprimendo affetto e gratitudine verso la Rai e la speranza di poter continuare a lavorare con dignità e libertà: “Anche io personalmente voglio molto bene alla Rai. Ci sono nata, cresciuta, mi ha valorizzato, ho potuto fare tante cose belle e vorrei continuare a farle con dignità e libertà”. Il suo commento ha suscitato gli applausi del pubblico, segno di condivisione e supporto verso la conduttrice, che recentemente ha sollevato il caso di censura con un post su Instagram. Questo intervento ha portato a voci di un possibile provvedimento disciplinare nei suoi confronti.

Le tensioni interne e la polemica politica

Il caso ha generato una significativa polemica politica, con retroscenisti che dipingono una situazione tesa all’interno della Rai e una Giorgia Meloni furiosa per le discussioni scaturite ancor prima del 25 aprile.