Senzatetto vive per tre anni nel parcheggio della Conad, un benefattore anonimo gli regala una roulotte

Da senzatetto a proprietario di roulotte: la nuova vita di Manuele Bornati a Bergamo

Un tetto sopra la testa

Dopo tre anni trascorsi a vivere in condizioni precarie all’interno dell’autolavaggio del Conad superstore di via Carducci a Bergamo, Manuele Bornati, 55 anni, ha finalmente un luogo da chiamare casa: una roulotte. Questa non è solo un riparo, ma un vero e proprio cambio di vita per Bornati, che ora può godere di un vero materasso, un bagno privato e una cucina funzionante. La roulotte gli è stata donata da un benefattore anonimo della Cooperativa Conad Centro Nord, rispondendo a un appello fatto pubblico dallo stesso Bornati attraverso un articolo del Corriere della Sera la scorsa estate.

Una storia di resilienza

Nativo di Milano e un tempo parchettista, la vita di Bornati ha preso una svolta inaspettata a seguito di amicizie sbagliate e vicende personali complesse. Da quando è terminata la convivenza con la sua compagna, Bornati ha vissuto in strada, divenendo una figura “invisibile” per molti, tranne che per i clienti e i dipendenti del Conad che lo hanno conosciuto e supportato nel corso degli anni. “Dal 2020 passo le mie giornate su una panchina della galleria del Conad, davanti alla lavanderia, e vivo di ciò che i clienti del centro commerciale mi lasciano,” racconta Bornati.

Un nuovo inizio

L’arrivo della roulotte ha rappresentato un significativo miglioramento nella qualità della vita di Bornati. “La notte scorsa ho dormito dieci ore filate, mi sono svegliato alle otto. Cosa che non mi succedeva da un sacco di anni,” ha detto, riflettendo sulla sua prima notte nel nuovo ambiente. Nonostante la roulotte non sia nuovissima, è spaziosa e tutto al suo interno funziona perfettamente. Bornati ha già trasferito i suoi effetti personali all’interno, segnale di un adattamento veloce e positivo. Accanto a lui, continuerà ad avere il supporto di quelli che chiama “gli amici del Conad”, dipendenti del supermercato che lo hanno aiutato, motivati da umanità e rispetto.