Morta la neonata nata senza genitori, non ce l’ha fatta la piccola Sabreen

La neonata Sabreen al-Sakani, nata durante un attacco aereo a Rafah, muore poco dopo. La sua breve vita incarna il dramma di un conflitto senza fine.

La nascita durante il conflitto

Nel cuore della notte, a Rafah, un tragico evento ha sconvolto la comunità: un raid aereo israeliano ha colpito una casa, uccidendo una donna incinta e la sua famiglia mentre dormivano. I medici hanno eseguito un parto cesareo d’urgenza sulla donna, riuscendo a salvare temporaneamente la vita della piccola Sabreen al-Sakani. “Questa bambina avrebbe dovuto essere nel grembo materno in questo momento, ma è stata privata di questo diritto”, ha affermato il dottor Mohammed Salama, capo dell’unità neonatale di emergenza presso l’ospedale degli Emirati a Rafah.

Le brevi ore di vita di una neonata

Nonostante gli sforzi dei medici, Sabreen non è riuscita a superare le prime ore di vita. Nata prematuramente, pesava poco più di un chilo e presentava gravi difficoltà respiratorie. Dopo essere stata stabilizzata e posta in incubatrice, la sua condizione è rimasta critica fino alla fine. “Questa bambina avrebbe dovuto essere nel grembo materno in questo momento, ma è stata privata di questo diritto”, ha dichiarato ancora il dottor Salama. La nonna materna, Mirvat al-Sakani, aveva espresso il desiderio di adottare Sabreen, ma purtroppo il destino ha voluto diversamente. La bambina è stata sepolta insieme alla madre, unendo in un ultimo riposo madre e figlia, simbolo delle numerose vittime innocenti di questo conflitto incessante.

Una comunità in lutto

La comunità di Rafah ha pianto la perdita di Sabreen e della sua famiglia, vittime di una guerra che sembra non risparmiare nemmeno i più innocenti. Le cifre sono allarmanti: secondo il ministero della Sanità a Gaza, dalle prime fasi del conflitto, più di due terzi delle vittime sono donne e bambini. La storia di Sabreen, nata e morta in un contesto di violenza, lascia un’impronta dolorosa e solleva nuovamente interrogativi sulla sicurezza dei civili nelle zone di guerra.