Francesca Fagnani e i gioielli in TV, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti: “E’ stata segnalata all’Ordine, ha commesso una violazione”

Francesca Fagnani è accusata di pubblicità occulta per aver indossato gioielli di marca durante la trasmissione di Rai 2, suscitando critiche.

Il caso sollevato da Striscia la Notizia

Il programma “Striscia la Notizia” ha messo sotto accusa Francesca Fagnani, conduttrice del programma “Belve” su Rai 2, per aver indossato gioielli riconducibili a un noto marchio durante le sue apparizioni televisive. La conduttrice ha risposto alle accuse affermando di non aver ricevuto compensi per gli oggetti indossati. Tuttavia, Guido D’Ubaldo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, ha espresso disapprovazione per il comportamento di Fagnani, sottolineando una potenziale violazione delle norme deontologiche: “C’è una violazione dell’articolo 10 del Testo unico dei doveri del giornalista che vieta ai giornalisti di prestare nome, voce e immagine per iniziative pubblicitarie. Ho segnalato tutto al collegio di disciplina”.

La difesa di Fagnani e l’intervento dell’Ordine

Fagnani si è difesa dalle accuse sostenendo di non vedere nulla di sbagliato nell’indossare i gioielli durante il programma, aggiungendo che li riceve gratuitamente e li restituisce successivamente. Nonostante ciò, D’Ubaldo ha precisato che anche questa pratica può essere considerata una forma di pubblicità. L’intervista rilasciata da Fagnani a Vanity Fair, in cui ha discusso apertamente del marchio, ha ulteriormente alimentato il dibattito sulla sua condotta. D’Ubaldo ha dichiarato: “No. Non si può fare, perché è sempre una forma di pubblicità”.

Riflessioni sul giornalismo e l’integrità professionale

D’Ubaldo ha enfatizzato la necessità di mantenere la credibilità e il rispetto del codice deontologico, esprimendo preoccupazione che il comportamento di Fagnani possa inviare un messaggio errato al pubblico e agli altri giornalisti. Ha inoltre invitato la conduttrice a segnalare altri casi simili di cui fosse a conoscenza: “Se lei sa che esistono situazioni di questo genere forse è bene che ce le segnali. Purtroppo molti giornalisti, anche importanti, non conoscono le Carte dei doveri”.