Bari, Michele Emiliano convocato per il 2 maggio dalla Commissione Antimafia, lui: “Ho un altro impegno, non verrò”, la Commissione: “Non può esimersi”

Michele Emiliano ha risposto alla convocazione della Commissione Antimafia, ma ha proposto nuove date a causa di altri impegni.

Scontro di calendari per Emiliano

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato chiamato a testimoniare davanti alla Commissione Antimafia il 2 maggio, ma ha dichiarato di avere impegni istituzionali preesistenti che gli impediscono di partecipare. Emiliano ha spiegato di essere impegnato con la Conferenza delle Regioni e la Conferenza Unificata, due importanti eventi che coinvolgono discussioni cruciali a livello nazionale. “Con riferimento alla mia convocazione in commissione Antimafia del 2 maggio ore 10.30 le comunico la mia indisponibilità per tutte le ragioni già rappresentate nella mia lettera del 24 aprile cui si aggiungono, come causa di legittimo impedimento alle ore 10 la convocazione della Conferenza delle Regioni e alle successive ore 12.30 dalla Conferenza Unificata convocata dal ministro Calderoli,” ha dichiarato Emiliano.

La Commissione insiste sulla presenza di Emiliano

Nonostante le proposte di rinvio al mese successivo, la Commissione Antimafia ha sottolineato che Emiliano non può sottrarsi alla convocazione. Gli è stato ricordato che la Commissione possiede autorità comparabile a quella giudiziaria e che non può essere considerata un semplice organo politico. I membri della Commissione hanno proposto di valutare altre date nel breve termine, ma hanno respinto la richiesta di posticipare l’audizione a oltre un mese di distanza. “Il presidente della Puglia Michele Emiliano non può esimersi dal venire in audizione in commissione Antimafia. A breve infatti sarà stabilita una data per la sua convocazione,” hanno comunicato i membri della commissione tramite le agenzie di stampa.

Reazioni e dibattito politico

La situazione ha scatenato un acceso dibattito politico. Claudio Stefanazzi, deputato del PD, ha difeso la richiesta di Emiliano di posticipare l’audizione, suggerendo che una tale mossa potrebbe evitare strumentalizzazioni politiche. Dall’altra parte, Tommaso Foti, di Fratelli d’Italia, ha criticato duramente Emiliano per cercare di evitare l’audizione, definendo il comportamento come irrispettoso. Nel frattempo, Elly Schlein del PD ha sottolineato l’importanza di mantenere trasparenza e integrità, insistendo su un impegno costante contro gli interessi sbagliati: “Dobbiamo tenere lontani gli interessi sbagliati e chi sta un pò di qua e un pò di là.”