Ragazzo 19enne: “I miei genitori e amici non mi vogliono bene” e prova a lanciarsi da un ponte, cordone di sei poliziotti legati uno all’altro con il cinturone riescono a salvarlo

Un giovane al limite della disperazione è stato salvato da un intervento coraggioso di sei poliziotti a Bologna.

Un gesto di coraggio in un momento critico

Il tentativo di suicidio di un giovane di 19 anni, cittadino italiano di origine tunisina, ha rischiato di concludersi tragicamente sul ponte di via Libia a Bologna. Convinto che famiglia e amici non lo volessero bene, il ragazzo era determinato a gettarsi dal ponte. Fortunatamente, l’intervento tempestivo e coordinato di sei agenti di polizia ha scongiurato il peggio. Lorenzo Bumbaca, vice ispettore e uno dei primi sul posto, ha descritto l’intensa situazione: “Inizialmente gli ho parlato come un fratello, come fosse mio figlio. Ma ho capito che non l’avrei convinto e che avrebbe dato seguito al proposito più volte annunciato di lanciarsi di sotto”.

Un lavoro di squadra che salva una vita

Il salvataggio è stato un esempio di collaborazione e prontezza. Un altro capo pattuglia e Bumbaca hanno coordinato gli sforzi per afferrare il ragazzo nel momento critico. “Di intesa con un altro capo pattuglia ho fatto in modo che il giovane tirasse fuori un braccio, l’ho afferrato, e proprio in quel momento lui ha deciso di spingersi giù. L’abbiamo trattenuto con un lavoro di squadra: uno ha preso la cintura, un altro un polso e gli altri tre agenti ci sostenevano con il cinturone, garantendo la sicurezza di tutti”, ha raccontato Bumbaca. Quando la situazione è sembrata precipitare, il vice ispettore ha usato “grande forza” per tirare su il giovane, abbracciandolo e trasmettendogli un messaggio di speranza e possibilità.

Riconoscimento e ammirazione per gli agenti

Il questore di Bologna, Antonio Sbordone, ha espresso grande ammirazione per l’operato dei suoi uomini, sottolineando la difficoltà e l’importanza dell’intervento. “Abbiamo salvato una vita con un intervento molto difficile, che mi ha davvero colpito. Coraggio, forza fisica e capacità di relazionarsi sono stati decisivi”, ha commentato, annunciando che chiederà al ministero un riconoscimento per il coraggio e la determinazione mostrati durante il salvataggio.