Ivano Apisa, l’insegnante 49enne che ogni giorno si alza alle 4 per percorrere 5 ore di macchina e raggiungere la scuola

Ivano Apisa, un insegnante di 49 anni di Caserta, attualmente in servizio all’Istituto Comprensivo Zardini di Cortina d’Ampezzo, ha affrontato una situazione estremamente gravosa a causa degli elevati costi degli affitti nella località montana.

Per un mese, si è svegliato alle 4 del mattino per intraprendere un viaggio di cinque ore da Marcon, in provincia di Venezia, fino a Cortina d’Ampezzo, coprendo 280 km ogni giorno. Questo lungo spostamento è stato motivato dai costi proibitivi degli alloggi vicino alla scuola, che avrebbero richiesto una spesa mensile di 1.200-1.500 euro, insostenibile con uno stipendio di 1.650 euro al mese.

Soluzione temporanea e sfide future

Dopo un mese di pendolarismo estenuante, Apisa ha trovato una sistemazione temporanea a Calalzo di Cadore, a 45 minuti di distanza dalla scuola, che potrà mantenere solo fino al 15 giugno, prima dell’arrivo dei turisti estivi. Questa soluzione, sebbene più gestibile, non offre una risposta a lungo termine alle esigenze abitative del docente, il quale esprime preoccupazione per il futuro, sottolineando l’assenza di agevolazioni per gli insegnanti riguardo agli affitti e la disparità di trattamento rispetto ad altre categorie di pubblici dipendenti, come i militari, che dispongono di alloggi di servizio.

Impatto sulla continuità didattica

La situazione di Apisa riflette un problema più ampio che affligge il settore dell’istruzione in Italia, dove molti insegnanti si trovano costretti a spostarsi per grandi distanze a causa delle assegnazioni lontane dalle loro residenze. Questo fenomeno non solo comporta disagi significativi per gli insegnanti ma mina anche la continuità didattica per gli studenti, che beneficiano maggiormente di una presenza stabile e continuativa del corpo docente.