Bimbo di 11 anni muore soffocato da una pizza, i genitori donano gli organi che salvano sei bambini

Una comunità in lutto a Torre del Greco, Napoli, dopo la tragica scomparsa di un bambino di 11 anni, soffocato da un boccone di pizza. La sua generosità continua attraverso la donazione degli organi che salverà sei bambini.

Un tragico incidente e un gesto di altruismo

Un bimbo di soli 11 anni, affetto da disturbo dello spettro autistico, ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Il piccolo stava mangiando una pizzetta quando un boccone andato di traverso ha causato il suo soffocamento. Nonostante l’intervento immediato e il trasporto urgente prima all’Ospedale Maresca di Torre del Greco e poi all’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli, il bambino è deceduto dopo alcuni giorni di ricovero in terapia intensiva.

Il dolore della perdita è stato mitigato dal coraggioso gesto della famiglia che ha autorizzato la donazione degli organi del piccolo. Polmoni, cuore, reni, fegato e milza sono stati espiantati e destineranno una nuova speranza di vita a sei bambini, trasformando una storia di immenso dolore in un messaggio di vita e speranza.

L’addio nella comunità

La comunità di Torre del Greco ha reso omaggio al giovane in una commovente cerimonia funebre, svoltasi mercoledì 8 maggio alle 17:30 nella Basilica Pontificia di Santa Croce. La cerimonia ha visto la partecipazione di molti, tra cui i compagni di classe del bambino dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Mazza”, il sindaco Luigi Mennella, e il presidente del consiglio comunale Gaetano Frulio, che hanno espresso il loro cordoglio e supporto alla famiglia colpita da questa tragedia.

La basilica si è riempita di cittadini e amici che hanno voluto dare l’ultimo saluto al bambino, con uno striscione commovente all’esterno dell’edificio che recitava: “Resterai sempre nei nostri cuori. Santo sei e Santo resterai”.

Una scelta di amore

La decisione di donare gli organi in un momento di così profondo dolore evidenzia una forza e un altruismo straordinari da parte della famiglia del bambino.