Bari, D’Attis vicepresidente della Commissione Antimafia solleva dubbi sul racconto di Emiliano a proposito della sorella di Capriati: “Ora serve ascoltare Decaro”

La situazione in Puglia diventa sempre più complessa, con Mauro D’Attis che esprime perplessità sulle dichiarazioni del governatore Michele Emiliano.

Un quadro inquietante emerge dall’inchiesta “Codice interno”

La Puglia descritta dal presidente Michele Emiliano non sembra corrispondere a quella che emerge dalle indagini, secondo Mauro D’Attis, vicepresidente della Commissione Antimafia. Con particolare riferimento agli eventi di Bari, D’Attis descrive un panorama disturbante: “Quello che è accaduto a Bari, con l’inchiesta ‘Codice interno’, restituisce di contro un quadro inquietante della presenza della mafia in città ancora molto attiva”.

L’inchiesta ha rivelato un radicamento mafioso profondo, capace di infiltrarsi anche nelle strutture dell’amministrazione comunale, come dimostrato dalle carte giudiziarie relative all’ex municipalizzata Amtab. Questi dettagli portano D’Attis a concludere che il racconto di Emiliano non rispecchia completamente la realtà della situazione.

Dubbi su Emiliano e il caso Capriati

Le dichiarazioni di Emiliano, in particolare riguardo la visita alla sorella del boss Capriati e la controversia sui messaggi inviati ad Alfonsino Pisicchio, arrestato in seguito, hanno sollevato ulteriori domande. D’Attis sottolinea le incongruenze: “Le risposte sono tutte pubbliche. E credo che tutti si siano accorti che la versione data della visita a casa della Capriati è ancora una volta diversa da quelle offerte in precedenza.” Emiliano, secondo D’Attis, ha tentato di minimizzare l’incontro con la famiglia del boss, un comportamento che il vicepresidente della Commissione Antimafia trova inappropriato e fuori dalla norma per un sindaco.

Sentiremo Decaro, ma non a breve

Nonostante le pressioni e le aspettative, D’Attis ha specificato che il sindaco di Bari, Antonio Decaro, sarà ascoltato dalla Commissione Antimafia, ma non nel futuro immediato. Questa decisione sembra riflettere la necessità di approfondire ulteriormente le indagini e di preparare il terreno per una sessione informativa che possa fare chiarezza su tutti i dettagli e le discrepanze emerse fino ad ora.