“Iovino pestato e c’era Fedez”, il rapper replica

Il rapper Fedez si difende dalle accuse riguardanti la rissa con Cristiano Iovino, sottolineando le incongruenze del caso.

La difesa di Fedez

Fedez è al centro di una controversia che lo vedrebbe coinvolto in una violenta rissa con il personal trainer Cristiano Iovino. Il rapper, tuttavia, respinge fermamente queste accuse, evidenziando una serie di punti che, secondo lui, mettono in dubbio la veridicità degli eventi come sono stati riportati. “Tutti parlano di un massacro, ma poco dopo lui è andato a ballare a Ibiza. Se non ci fosse il mio nome in mezzo, non ci sarebbe notizia,” ha dichiarato Fedez, parlando alla Stampa prima di un evento all’Auditorium del Salone del Libro.

Secondo il rapper, la situazione è stata esagerata: “Si parla di 9 persone che hanno massacrato una persona, tutti ultras del Milan. La persona viene aggredita, arriva l’ambulanza, ma non viene portata in ospedale. Se non c’è un referto medico e non ha denunciato, di cosa stiamo parlando?” Fedez insiste sul fatto che non era presente durante l’aggressione e che le telecamere non mostrano nulla che possa collegarlo direttamente all’incidente.

Dettagli

La vicenda prende una piega ancora più complessa con la menzione di una ragazza bionda, Ludovica Di Gresy, che secondo alcuni rapporti era con Fedez quella notte. Il Corriere della Sera riporta che Iovino è stato aggredito da un gruppo di 8-9 persone e che Fedez, insieme a Christian Rosiello e altri ultras della Curva Sud, potrebbe essere stato presente. La rissa al The Club e l’aggressione a Iovino sono state riprese dalle telecamere di sicurezza, mostrando la violenta escalation di calci e pugni contro il personal trainer.

Il punto di vista di Fedez e le indagini in corso

Fedez, però, chiarisce: “Io non c’ero, e dalla telecamera non si vede niente.” Questa affermazione è cruciale per il rapper, che cerca di distanziarsi da una narrazione che lo vede come parte attiva del conflitto. Le indagini dei carabinieri continuano, con l’obiettivo di identificare tutti i presenti alla rissa e di capire la dinamica degli eventi, inclusa la possibile provocazione di Iovino nei confronti di Di Gresy, che potrebbe aver scatenato la reazione violenta.