Partono per il viaggio di nozze in Messico, lui ha un infarto, 15 giorni in coma e 70mila euro di spese ospedaliere, non riescono a tornare per le condizioni ancora gravi

Una coppia di sposi e il loro bambino vivono un’esperienza traumatica a Cancún, con il marito in coma e una montagna di debiti ospedalieri.

Una vacanza trasformata in tragedia

Adrián Fernández e Sofía Parada, una coppia di Alzira, Valencia, avevano pianificato una luna di miele idilliaca a Cancún, Messico, insieme al loro figlio di 7 anni. Tuttavia, la vacanza si è trasformata in un vero incubo il 5 maggio, il giorno prima del loro rientro programmato in Spagna. Durante un tranquillo pomeriggio in piscina, Adrián ha subito un arresto cardiaco. Nonostante gli sforzi dei bagnini, che hanno tentato la rianimazione per 10 minuti, le sue condizioni si sono rapidamente deteriorate, portandolo al ricovero in terapia intensiva in un ospedale privato di Cancún.

«È stato un calvario da quando Adrián ha cominciato ad annegare nella piscina dell’hotel, mentre stava avendo un arresto cardiaco», racconta Sofía attraverso un post emotivo su Facebook. Le condizioni di Adrián erano così critiche che è stato necessario trasferirlo in un altro ospedale con più risorse.

La difficile lotta per la salute e la giustizia

Dopo dieci giorni di coma farmacologico, Adrián si è finalmente risvegliato il 15 maggio, ma le sue condizioni restano gravi. Affetto da polmonite bilaterale a causa del ristagno idrico nei polmoni, Adrián lotta non solo per recuperare fisicamente ma anche per orientarsi mentalmente, non ricordando nulla e non sapendo dove si trova. “«Finalmente vediamo la luce dopo tanti giorni», ha commentato la cognata di Adrián e sorella di Sofía. Tuttavia, il suo stato di salute impedisce ancora il trasferimento in Spagna.

Un debito ospedaliero schiacciante

La tragedia è aggravata dalle enormi spese mediche che la famiglia sta affrontando. L’ospedale privato a Cancún sta addebitando circa 8.600 dollari al giorno, una somma che la loro assicurazione di viaggio ha smesso di coprire dopo solo due giorni a causa dei limiti di polizza. In totale, la famiglia ha già speso quasi 70.000 euro, senza includere i costi aggiuntivi per alloggio e trasferimenti di altri membri della famiglia.

Per far fronte a questo enorme debito, Sofía ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe e diverse associazioni locali di Alzira, tra cui società sportive e gruppi culturali, stanno contribuendo con iniziative di sostegno. “«L’assicurazione di viaggio non può più coprire i costi di ricovero ospedaliero, poiché sono molto alti», ha spiegato Sofía, sottolineando la disperata situazione finanziaria in cui si trovano.