Allegri è stato squalificato per due giornate a causa del suo comportamento aggressivo nei confronti dell’arbitro durante la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, con una multa aggiuntiva di 5.000 euro.
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è stato squalificato per due giornate dal Giudice Sportivo dopo aver perso il controllo e mostrato un atteggiamento aggressivo durante i minuti finali della vittoriosa finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. L’episodio ha catturato l’attenzione non solo per il comportamento poco ortodosso del tecnico ma anche per le sue espressioni di evidente frustrazione contro le decisioni arbitrali.
Durante il 50° minuto del secondo tempo, Allegri si è avvicinato al Quarto Ufficiale in modo minaccioso, protestando con gesti plateali e verbali una decisione dell’arbitro. Le immagini hanno mostrato il tecnico visibilmente alterato, prima di essere espulso dal campo di gioco.
La squalifica di Allegri è stata motivata da una serie di comportamenti ritenuti inaccettabili dal Giudice Sportivo, che hanno incluso:
In aggiunta alla squalifica, è stata inflitta a Allegri una multa di 5.000 euro, a sottolineare la gravità del suo comportamento.
Il momento culminante del suo sfogo è stato quando Allegri, con la giacca già sfilata e il nodo della cravatta allentato, ha urlato frasi come “Vergogna! Vergogna!” e “Dov’è Rocchi?!“, riferendosi al designatore arbitrale, mostrando una tensione che ha trasceso il mero disappunto per una decisione arbitrale.
Il tecnico ha poi abbandonato il campo con gesti teatrali, mostrando il suo dissenso in maniera inequivocabile e provocando la reazione dell’arbitro Maresca, che non ha esitato a mostrargli il cartellino rosso.