Bimbo di cinque mesi muore azzannato da un pitbull in casa di un parente

Un evento sconvolgente ha turbato la tranquillità di Palazzolo Vercellese, un piccolo centro in provincia di Vercelli.

Un bimbo di appena cinque mesi è stato tragicamente ucciso da un pitbull, un cane noto per la sua forza ma che spesso si rivela un fedele compagno per molte famiglie. L’incidente è accaduto intorno alle 18:00 di oggi, venerdì 17 maggio 2024, quando il piccolo era in casa di un parente. “Il cane ha attaccato improvvisamente, senza alcun apparente motivo,” hanno raccontato i testimoni. Nonostante l’intervento rapido dei soccorsi, con il 118 di Alessandria che ha inviato un elisoccorso, le ferite inflitte erano troppo gravi e il bimbo non ce l’ha fatta.

Le conseguenze psicologiche delle aggressioni canine

Claudio Mencacci, co-presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia (Sinpf) e direttore emerito di Psichiatria all’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano, sottolinea l’impatto devastante di questi eventi. “Un episodio che segna, condizionando l’atteggiamento verso il futuro che rischia di essere un futuro fatto di paura,” ha affermato Mencacci.

I bambini più piccoli, in particolare quelli sotto i 6 anni, sono i più vulnerabili. L’esposizione a violenze di questo tipo può portare a disturbi come l’evitamento di luoghi e situazioni che ricordano l’aggressione, confusione, perdita di interesse e un comportamento socialmente ritirato. “Il trauma rimane,” conclude Mencacci, evidenziando come il disturbo possa manifestarsi con irritabilità, rabbia e uno stato di iper vigilanza che mina la serenità dei piccoli sopravvissuti.