L’emozionante storia di Franco Di Mare e della figlia Stella adottata a Sarajevo: “Appena l’ho presa in braccio, mi ha stretto forte”

L’angelo di Sarajevo: un racconto di amore e guerra

La storia di Franco Di Mare, giornalista e inviato di guerra, e di sua figlia Stella, ha toccato il cuore di molti, diventando il fulcro della fiction Rai L’angelo di Sarajevo, interpretata magistralmente da Beppe Fiorello. La narrazione si basa sugli eventi reali raccontati da Di Mare nei suoi libri Non chiedere perché e Il cecchino e la bambina, pubblicati da Rizzoli. Nel racconto più personale e commovente, Di Mare descrive il momento in cui ha incontrato Stella: “Era slava, l’unica bambina che sorrideva tra tanti altri impauriti e con gli occhi sgranati. Quando l’ho presa in braccio, lei mi ha abbracciato, e in quel momento, qualcosa dentro di me si è spezzato.”

Questa scena, emblematica del legame che si è creato tra loro, è stata il punto di svolta per Di Mare, che ha deciso di adottarla e portarla via dalla guerra che devastava la Bosnia Herzegovina nel 1992. A soli 10 mesi, Stella si distingueva in un mare di bambini biondi con i suoi capelli bruni, e la sua spontanea felicità in un contesto di guerra ha colpito profondamente il giornalista.

La difficile adozione e la nuova vita

L’adozione non è stata un percorso semplice. Di Mare ha affrontato numerose difficoltà burocratiche e morali, con molte persone che lo interrogavano sulle sue motivazioni. Tuttavia, per lui, la risposta era chiara: non era lui a scegliere Stella, ma era Stella che aveva scelto lui con il suo gesto innocente e amorevole. “Non è stato facile,” ha ammesso Di Mare, ma la determinazione e l’amore hanno prevalso, portando Stella in una nuova vita lontana dalla guerra.

Visitando un orfanotrofio devastato dalle bombe, Di Mare ha trovato Stella e ha sentito un richiamo irrefrenabile a proteggerla e offrirle una chance per un futuro migliore. La guerra in Bosnia era un conflitto alle porte dell’Europa, un dolore vicino e tangibile che Di Mare ha portato con sé nel cuore, trasformandolo in un atto di amore puro.

Franco Di Mare: l’autore e il padre

Franco Di Mare ha trasformato le sue esperienze in Bosnia e altre zone di conflitto in un corpus letterario che esplora i temi della guerra e dell’umanità. Oltre a Il cecchino e la bambina e Non chiedere perché, ha scritto altri libri come Casimiro Roléx, Il paradiso dei diavoli e il recente La guerra fuori e dentro di noi (2024, SEM). La sua capacità di trasformare il dolore e la complessità delle esperienze di guerra in narrazioni toccanti è riconosciuta a livello internazionale, portandolo a ricevere numerosi premi e a diventare membro del Consiglio Direttivo dell’UNICEF dal 2011.