Luciano Spalletti convoca Nicolò Fagioli per EURO 2024 nonostante solo 25 minuti giocati negli ultimi 7 mesi

Nella lista dei pre-convocati di Luciano Spalletti per il raduno della Nazionale Italiana in preparazione a EURO 2024 figura un nome che ha destato sorpresa: quello di Nicolò Fagioli.

Il centrocampista della Juventus, dopo essere stato fermo per tutta la stagione a causa di una squalifica legata al ‘caso scommesse’, ha trovato un posto tra i potenziali partecipanti al torneo continentale. Fagioli ha ricalcato il terreno di gioco solo nell’ultima partita contro il Bologna, subentrando al 71′ e accumulando appena 25 minuti di gioco.

La decisione di Spalletti di includere il giocatore nel gruppo che si radunerà a Coverciano per preparare gli Europei solleva interrogativi. Il tecnico sembra puntare sulle qualità tecniche e tattiche di Fagioli, indipendentemente dal suo recente periodo di inattività. Il CT italiano vuole valutare da vicino il centrocampista per comprendere se può rappresentare un valore aggiunto per la squadra durante la competizione in Germania.

Il contesto sportivo e disciplinare di Fagioli

La scelta di convocare Fagioli arriva dopo una stagione particolarmente complicata per il giovane, che è stato squalificato per 12 mesi a causa del suo coinvolgimento in scommesse illegali, con 5 di questi mesi convertiti in partecipazione a un programma terapeutico per la ludopatia. Dopo 7 mesi di assenza e una multa di 12.500 euro, il rientro di Fagioli in campo è stato molto atteso e ha fornito solo un breve assaggio delle sue capacità.

Spalletti ha spesso parlato della necessità di reintegrare e riabilitare i giocatori squalificati, sottolineando l’importanza di un percorso di recupero che consenta loro di tornare a disposizione con una mentalità corretta. La convocazione di Fagioli, quindi, non è solo una scommessa sportiva, ma anche un segnale di fiducia nel processo di riabilitazione del giocatore.

Prospettive per Fagioli e la squadra italiana

La presenza di Fagioli nei pre-convocati è un chiaro indicatore che potrebbe essere utilizzato da Spalletti nell’ultima partita di campionato contro il Monza per guadagnare più minuti e ritmo partita. Anche se non è previsto come titolare fisso, il suo ruolo potrebbe crescere nel corso delle settimane di preparazione, permettendogli di essere pronto per un possibile impiego a sorpresa durante il torneo.

La comparazione con altri centrocampisti, come l’esclusione di Locatelli, evidenzia che Spalletti sta cercando un certo tipo di profilo per il suo centrocampo, con Fagioli che appare come una scelta strategica per la sua visione di gioco.

Nella squadra convocata per il ritiro pre-Europeo, si trovano talenti consolidati e alcune scelte sorprendenti, dimostrando l’approccio inclusivo di Spalletti nella costruzione del gruppo:

  • Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham);
  • Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Giorgio Scalvini (Atalanta);
  • Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Michael Folorunsho (Hellas Verona), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma), Samuele Ricci (Torino);
  • Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Riccardo Orsolini (Bologna), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).

Questi giocatori rappresentano la visione di Spalletti per un team capace di difendere il titolo europeo conquistato nel 2021, con Fagioli che, nonostante le sfide recenti, potrebbe rivelarsi una delle sorprese più interessanti del torneo.