Camionista trascina mamma 34enne per oltre 10 metri, lui: “Non mi ero accorto di niente, mi sarei fermato”, invece dai tabulati subito dopo ha chiamato il suo avvocato
Tragedia a Milano: una mamma di 34 anni, Rocio Espinoza Romero, è stata investita mortalmente da un camion in viale Serra mentre attraversava con i suoi gemelli di un anno.
Donna travolta da un camion a Milano
Un grave incidente si è verificato a Milano in viale Serra, dove Rocio Espinoza Romero, 34 anni, è stata investita e uccisa da un camion mentre attraversava sulle strisce pedonali con i suoi due figli gemelli di un anno. La donna è stata trascinata per oltre dieci metri dal mezzo pesante. L’autista del camion, un giovane di 24 anni senza precedenti penali, si è inizialmente fermato per pochi secondi dopo l’impatto, come confermano le immagini delle telecamere di sorveglianza. Successivamente, è ripartito, allontanandosi a grande velocità.
Secondo testimoni oculari, la scena è stata drammatica: molti automobilisti hanno cercato inutilmente di fermare il camion suonando il clacson. Alcuni hanno anche raccontato che la vittima cercava disperatamente di attirare l’attenzione del conducente, urlando e agitando le braccia per fermarlo. Purtroppo, ogni tentativo è stato vano.
Indagini sul comportamento del camionista
Le autorità hanno rintracciato il camionista poche ore dopo nei pressi di Arluno, nel Milanese, dove si era recato al lavoro. Ai poliziotti, l’uomo ha dichiarato: “Non mi sono accorto di niente, altrimenti mi sarei fermato a soccorrere quelle persone”. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che subito dopo l’investimento il giovane ha contattato il suo avvocato, prima con una telefonata senza risposta e poi inviandogli un messaggio su WhatsApp.
Gli investigatori hanno sequestrato il telefono del conducente per verificare se fosse distratto dal cellulare al momento dell’impatto. I test per alcol e droga effettuati sul 24enne hanno dato esito negativo. Oggi è previsto l’interrogatorio del giudice per le indagini preliminari, Alberto Carboni, che dovrà valutare le responsabilità penali del giovane.