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Bianca Balti, la sua battaglia contro il tumore alle ovaie: “Ciò che non mi ha ucciso mi ha fatto amare di più la vita”

La modella Bianca Balti ha raccontato pubblicamente la sua lotta contro il cancro in occasione della giornata mondiale contro il cancro, ricordando le difficoltà e le emozioni legate al suo percorso.

Una diagnosi difficile e il coraggio di affrontarla

Nel 2024 Bianca Balti ha ricevuto una diagnosi che ha cambiato la sua vita: un tumore alle ovaie al terzo stadio. Nonostante la gravità della malattia, la modella ha deciso di non arrendersi. “Il cancro è entrato nella mia vita e l’ho sentita come una condanna morte”, ha dichiarato. Tuttavia, in un’intervista recente, ha spiegato come questo tragico evento abbia trasformato la sua visione della vita. “Anche nei momenti più difficili, mi sono sentita viva come sempre. È stata dura, ma non è ancora del tutto finita”, ha aggiunto.

Il percorso di chemioterapia e una nuova consapevolezza

Il percorso di Bianca Balti è stato documentato sui social, dove ha raccontato le tappe più significative del suo trattamento, cominciato nel mese di ottobre 2024 e concluso a fine gennaio 2025. “Il 14 ottobre ho iniziato il mio percorso di chemioterapia, che è terminato il 27 gennaio. Con mia grande sorpresa, in questi mesi mi sono sentita viva come sempre”, ha dichiarato la modella. Nonostante le sofferenze, l’esperienza le ha dato una nuova prospettiva sulla vita. “La gratitudine che provo ora è enorme. Ogni cosa mi sembra una benedizione. Non davo più per scontata la mia vita”, ha aggiunto.

Nel 2021, Bianca Balti aveva già affrontato il rischio di sviluppare tumori legati alla predisposizione genetica: era risultata portatrice del gene BRCA1, che aumenta il rischio di cancro al seno e alle ovaie. Di fronte a questa consapevolezza, la modella aveva scelto di sottoporsi a una mastectomia preventiva. Nonostante le misure preventive, la diagnosi di tumore è arrivata nel 2024, ma Bianca Balti non ha mai pensato di arrendersi.

La sua testimonianza non riguarda solo la lotta fisica contro la malattia, ma anche un cambiamento profondo nel suo modo di vedere la vita. “Ciò che non mi ha ucciso mi ha fatto amare molto di più la vita”, ha concluso la modella, che continua a trasmettere un messaggio di forza e speranza.