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Il Derby di Milano e la decisione arbitrale: Chiffi giudica lieve il contatto Pavlovic-Thuram

Il contatto tra Pavlovic e Thuram nel derby di Milano ha scatenato un acceso dibattito, ma l’operato dell’arbitro Chiffi è stato difeso dai vertici arbitrali. La decisione di non assegnare il calcio di rigore per il presunto fallo del difensore rossonero è stata ritenuta corretta.

Il Contatto Pavlovic-Thuram e la Polemica

Nel secondo tempo del derby, Marcus Thuram, attaccante dell’Inter, è stato colpito dal difensore Koffi Djidji Pavlovic del Milan, scatenando un acceso dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. L’arbitro Chiffi, dopo aver valutato la situazione, ha deciso di non assegnare il rigore, suscitando le proteste dei tifosi interisti, che ritenevano l’intervento sufficiente per la massima punizione. Tuttavia, il direttore di gara ha escluso che il contatto fosse abbastanza grave da giustificare il fischio.

Il Giudizio dei Vertici Arbitrali

Secondo quanto riportato da diverse testate giornalistiche, inclusa la Gazzetta dello Sport, i vertici dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) hanno confermato che l’operato di Chiffi è stato giusto. In particolare, il contatto è stato giudicato come “troppo lieve e casuale” per meritare un calcio di rigore. L’AIA ha sottolineato che la linea adottata in questa stagione è quella di non fischiare i contatti giudicati troppo leggeri, come nel caso specifico.

Inoltre, l’azione non è stata rivista dal VAR, che non ha ritenuto necessario richiamare l’attenzione di Chiffi. Anche sotto questo aspetto, i vertici arbitrali si sono allineati con la decisione presa in campo, esprimendo soddisfazione per la gestione della situazione. La valutazione complessiva è che il contatto tra Pavlovic e Thuram non fosse sufficientemente grave da meritare un intervento più severo.

Un Giudizio Condiviso: La Linea Arbitrale della Stagione

Nonostante le polemiche e le discussioni che sono seguite alla fine del derby, la posizione dell’AIA appare chiara. La valutazione dei contatti viene fatta sulla base di una serie di criteri che, in questo caso, hanno portato a ritenere che l’intervento di Pavlovic su Thuram fosse di entità troppo lieve per giustificare un calcio di rigore. La decisione di Chiffi è stata quindi ritenuta corretta anche dai vertici arbitrali, che hanno scelto di non intervenire ulteriormente sul caso.

L’orientamento degli arbitri italiani, almeno in questa stagione, sembra essere quello di evitare di fischiare rigori su contatti ritenuti minimi. In un contesto in cui spesso si sollevano critiche sulle decisioni arbitrali, l’AIA ha voluto ribadire la sua fiducia nell’operato di Chiffi, sostenendo che la decisione di non concedere il rigore rientra in una gestione corretta ed equilibrata degli episodi di gioco.