Oliere obbligatorio tappo antirabbocco in tutti i ristoranti e pizzerie

Oliere-obbligatorio-tappo-antirabbocco-in-tutti-i-ristoranti-e-pizzerie

Da domani le oliere di tutti gli esercizi commerciali che offrono servizi di ristoro dovranno essere munite di chiusura “antirabbocco”.

L’adeguamento delle oliere diventerà obbligatorio per l’entrata in vigore, in seguito all’approvazione della comunità europea, della legge numero 213 bis .

I gestori che non si adegueranno alla nuova normativa saranno passibili di una multa che potrebbe raggiungere gli 8 mila euro.

A rendere pubblica la notizia è stata la Coldiretti che ha chiarito che con il tappo “antirabbocco” non sarà più possibile miscelare l’extravergine con altre qualità di olio.

La Coldiretti specifica che la normativa è valida solo per le oliere utilizzate sul banco.

Gli esercizi pubblici per la cucina interna potranno usare l’olio nell’oliera senza tappo di “antirabbocco”.


Il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, sulla nuova legge da domani in vigore, ha dichiarato quanto segue: “Lo stop alle oliere truccate nei locali pubblici salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea come l’olio di oliva che offre un contributo determinante alla salute dei cittadini e rappresenta una realtà produttiva da primato nazionale che può offrire importanti sbocchi occupazionali e opportunità di sviluppo sostenibile al Paese”.

Roberto Moncalvo ha anche detto che: “Nel rispetto della normativa comunitaria l’Italia non ha rinunciato questa volta a svolgere il ruolo di leader nella tutela della qualità e della sicurezza alimentare in Europa”.

La Coldiretti, inoltre precisa che: “Le norme a tutela dell’extravergine Made in Italy arrivano peraltro in un momento particolarmente delicato per la produzione nazionale che quest’anno dovrebbe scendere del 35 per una produzione attorno a 300mila tonnellate. In queste situazioni il mercato europeo dell’olio di oliva con consumi stimati attorno a 1,85 milioni di tonnellate rischia di essere invaso dalle produzioni provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente che non sempre hanno gli stessi requisiti qualitativi e di sicurezza. Un rischio che riguarda soprattutto l’Italia che ha visto aumentare le importazioni di olio dall’estero del 45 per cento rispetto allo scorso anno”.

La Puglia che è una delle maggiori produttrici in Italia di olio, ha fatto registrare nell’ultimo anno un notevole decremento della produzione.

I fattori che hanno provocato un anno orribile per l’olio made Puglia sono stati il maltempo, che ha colpito molte aree adibite alla coltivazione di olio di oliva e la mosca olearia che ha provocato la morte di moltissimi alberi di ulivo secolari nel Salento.