Il Consiglio dei ministri previsto per martedì è stato rinviato a venerdì: il governo Meloni non ha ancora trovato la quadra sulle misure per fronteggiare il caro energia. La bozza del decreto, ritenuta “non soddisfacente” dalla premier, richiede ulteriori approfondimenti.
Il decreto Bollette, atteso da settimane, avrebbe dovuto essere discusso domani mattina alle 9, ma il governo ha deciso di rimandarlo a venerdì mattina.
Secondo una nota di Palazzo Chigi, la premier Giorgia Meloni avrebbe giudicato insufficienti le misure proposte, chiedendo ai tecnici di esplorare alternative più efficaci per sostenere famiglie e imprese contro il caro energia.
Ma dietro il rinvio ci sarebbero problemi più complessi:
Tra le misure anticipate nelle scorse settimane, il governo starebbe valutando:
L’esecutivo aveva annunciato il decreto già a metà febbraio, ma i continui rinvii indicano difficoltà nel trovare una soluzione equilibrata. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva assicurato un’approvazione imminente, ma la realtà si è rivelata più complessa del previsto.
Il rinvio di oggi rappresenta un segnale di incertezza per il governo, che deve trovare risorse e soluzioni compatibili con i vincoli europei, evitando al tempo stesso di deludere cittadini e imprese che attendono risposte concrete contro il caro energia.
Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì alle 10: sarà il giorno decisivo?